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AL CINEMA CON IL CANE, MILANO, DOMENICA 11 SETTEMBRE 2016
MUKKI DAY, FIRENZE,
Assaggi, giochi e creatività sono gli ingredienti principali dell’edizione 2016 del ‘Mukki day’, la giornata dedicata alle famiglie in programma domenica 11 settembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 presso la Centrale del latte di Firenze in via dell’Olmatello. Novità di questa edizione del ‘Mukky day’ è il circo contemporaneo, senza animali ma con giocolieri, acrobati, clown, artisti di strada ed equilibristi, a cura di “Cirk Fantastik”. Con gli operatori delle scuole di circo di Firenze i bambini potranno provare le diverse attività in numerosi laboratori e assistere a due spettacoli di artisti di strada, uno alla mattina e uno al pomeriggio. Protagonisti della giornata saranno, come consuetudine, i prodotti Mukki. Non mancheranno le mucche e i loro vitellini e le dimostrazioni della mungitura a cui sarà possibile assistere sia al mattino che al pomeriggio. Per i bambini che hanno una vocazione artistica, Mus.E. offre l’opportunità di partecipare alla mostra collettiva “Mucche d’artista”, realizzando sul posto la propria personale interpretazione della mucca ispirandosi ai grandi artisti del 900. Per chi invece preferisce dare sfogo alla fantasia realizzando un dolce, torna ‘Junior Mukki chef’. Come sempre ci saranno gli amici di Mukki, come la Fondazione Meyer e il banco alimentare della Toscana con un’allegra e colorata presenza o TetraPak con il suo laboratorio sul riciclo dei materiali. Un servizio di bus navetta è attivo durante l’orario di svolgimento della festa.
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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 1° OTTOBRE 2016
E’ dedicata al pioniere della fotografia Eadweard Muybridge (1830-1904) la mostra “Muybridge Recall”, dal 19 maggio al 1° ottobre nella Galleria del Credito Valtellinese di corso Magenta 59 a Milano. Con i suoi studi fotografici sul movimento di animali e uomini, Muybridge alla fine dell’800 svela fondamenti di biodinamica fino ad allora ignoti, arrivando a influenzare la pittura impressionista. Il fotografo inglese in California dimostra inequivocabilmente che un cavallo in corsa si stacca dal terreno quando le zampe si trovano in posizione raccolta sotto il corpo e non, come erronamente pensato (e dipinto e scolpito) fino ad allora, in condizione di massima apertura. Prosegue la carriera riprendendo altri animali, uccelli, persone, tra cui anche disabili, e inventa lo Zoopraxiscopio, per proiettare le sue immagini in sequenza, antesignano del cinema. La mostra, per la prima volta in Italia, è aperta da martedì a sabato con orari 13.30-19.15, ingresso libero, e chiusa domenica e lunedì, nei festivi e dal 2 agosto al 5 settembre. Per saperne di più, cliccare qui, per vedere una selezione delle foto cliccare qui.
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STORIE DI UNA BALENA, FIRENZE, DAL 12 MAGGIO 2016
Una balena preistorica circondata da una ricca fauna fossile, testimonianza della comunità marina che si è venuta a creare attorno al cetaceo adagiatosi sul fondale. E’ la sorpresa offerta a partire dal 12 maggio dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze con “Storie di una balena”, nuova sala espositiva permanente all’interno della sezione di Geologia e Paleontologia, già ricca di importanti testimonianze fossili della Toscana. Lo scheletro del cetaceo, risalente al Pliocene e lungo 10 metri, è stato rinvenuto nel 2007 presso Orciano Pisano, in un campo coltivato, alla profondità di appena 50 centimetri. La balena, recuperata nella sua connessione anatomica e restaurata dai paleontologi dell’Ateneo, viene esposta insieme ad altri reperti fossili (mammiferi, pesci e invertebrati) che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione della carcassa. “Per la prima volta in Italia sarà possibile osservare – spiegano i curatori Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi – che cosa è successo in tempi geologici nella comunità marina creatasi alla morte della balena. Vogliamo offrire la sensazione di camminare sul fondo del mare dell’antichità, a 100-150 metri di profondità, grazie anche a un allestimento innovativo, coinvolgente e multimediale, curato dall’architetto Lorenzo Greppi”. Il percorso espositivo presenta, fra l’altro, le varie specie che hanno tratto energia vitale dalla carcassa, anelli della catena alimentare dell’ecosistema: squali, granchi, ricci di mare. E, ancora, gli animali vissuti insieme alla balena: delfini, capodogli, foche, razze e altri pesci, tartarughe marine e uccelli.