Di Cioccio (Pfm): rivedere norme sui canili o non suonerò più in Abruzzo

Franz Di Cioccio, batterista e voce della Pfm originario dell’Abruzzo, annuncia provocatoriamente che non suonerà più nella sua terra d’origine se la Regione non farà marcia indietro sull’emendamento 14 alla legge 47/2013 su randagismo e benessere animale. “Queste modifiche che riducono gli standard di tutela dei cani sono vergognose – valuta il musicista -. Se non ci sarà un dietrofront non mi esibirò più in Abruzzo fino alla revisione della normativa”. L’emendamento a firma di Massimo Verrecchia (FdI), approvato dal Consiglio regionale e sostenuto dal centrodestra, riduce da quotidiana ad almeno cinque giorni a settimana l’apertura obbligatoria dei canili al pubblico, elimina la presenza continuativa di veterinari e indebolisce quella delle associazioni animaliste, lasciando la gestione ai soli responsabili delle strutture.

CONTRO L’EMENDAMENTO ANCHE LNDC E MOLTE ALTRE ASSOCIAZIONI LOCALI E NAZIONALI

Per Di Cioccio si tratta di un passo indietro in contrasto con la legge nazionale Brambilla che riconosce gli animali come “esseri senzienti”. Contro l’emendamento si sono schierati anche il Coordinamento Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente, Lndc Animal Protection e numerose sigle locali e nazionali, che parlano di colpo alla lotta al randagismo, minori controlli sulla salute dei cani e ostacolo alle adozioni. Le associazioni chiedono l’abolizione della norma e un tavolo con Regione e Comuni, mentre in Consiglio regionale sono già stati annunciati correttivi per ripristinare aperture quotidiane e garanzie di accesso a volontari e veterinari. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DEL 23 DICEMBRE 2025 – DI CIOCCIO: LA SITUAZIONE DEI CANILI PEGGIORA IN ABRUZZO, NIENTE CONCERTI QUI

Un mese fa l’aveva lanciata come provocazione, oggi lo annuncia ufficialmente: finché la Regione Abruzzo non farà marcia indietro sull’emendamento 14 alla legge 47/2013 su randagismo e benessere animale, Franz Di Cioccio non accetterà di esibirsi in concerti in Abruzzo e annullerà la partecipazione al ‘Moonjune Music Festival’ di Teramo a luglio. Voce e batterista della Pfm, abruzzese della Valle Peligna, l’artista deve purtroppo constatare che la situazione riguardo al benessere dei cani in Abruzzo “si sta aggravando precipitosamente”. Ne è un esempio Sulmona dove l’Amministrazione comunale non intende riaprire il canile di via Vicenne, ma affidare i cani catturati sul territorio a strutture esterne private. Secondo il Comitato Tutela cani peligni, “il ricorso a canili privati non può sostituire in modo stabile il canile comunale. In attesa della riapertura, il Comitato chiede che eventuali strutture individuate dal Comune rispettino standard rigorosi di welfare: box adeguati, presenza costante di personale qualificato e tracciabilità delle spese sostenute”. La richiesta è che i cani tornino “il prima possibile” nella struttura comunale, che dovrà rimanere a gestione pubblica quale garanzia di trasparenza amministrativa, controllo civico, promozione delle adozioni e tutela effettiva del benessere animale. Di Cioccio, fin dall’inizio a sostegno delle posizioni del Comitato, ribadisce la necessità di assicurare nel canile aperture al pubblico almeno sei giorni a settimana, domenica inclusa, con orari tali da permettere di visitare gli animali, svolgere attività di volontariato e favorire le adozioni, tutte possibilità che le recenti modifiche regionali vorrebbero ridurre. Sabato prossimo, 27 dicembre, è in programma un sit-in pubblico in Corso Ovidio a Sulmona, dalle 11 alle 18, con raccolta firme per chiedere la rapida riapertura del canile comunale e il mantenimento della sua gestione interamente pubblica. (Ansa)

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  • Gina |

    “Una provocazione” che speriamo* suoni*🎻,riecheggi e sortisca il suo effetto.👍

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