AGGIORNAMENTO DEL 29 OTTOBRE 2024
I laboratori della Fondazione Edmund Mach hanno comunicato che le analisi genetiche sui reperti raccolti nel luogo del contatto fisico tra l’orso e un operaio forestale che stava cercando funghi, avvenuto sabato 19 ottobre nel comune di Bleggio Superiore, in Trentino, non hanno prodotto risultati. Non è stato pertanto possibile attribuire con certezza l’evento ad uno specifico plantigrado. La mancanza di un risultato, precisa la Provincia di Trento, è dovuto da un lato all’esiguità dei campioni organici recuperati sul posto, dall’altro alla forte umidità del contesto dove sono avvenuti i fatti. Si tratta comunque di uno scenario – sottolinea ancora la Provincia – che può verificarsi ogni volta che si procede all’analisi genetica di campioni organici provenienti da contesti ambientali difficili. Prosegue intanto l’attività di monitoraggio intensivo a cura dell’amministrazione provinciale, per garantire l’applicazione di tutte le misure gestionali possibili a tutela della pubblica sicurezza. (Ansa)
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POST DEL 20 OTTOBRE 2024
Un orso ha aggredito un fungaiolo, fortunatamente senza gravi conseguenze, nel pomeriggio di sabato nei boschi di Bleggio superiore, in Trentino. L’uomo era da solo e stava cercando funghi quando improvvisamente si è sentito aggredire alle spalle. Caduto a terra, l’orso si è rivolto verso di lui colpendolo ripetutamente con le zampe e ferendolo alla schiena e alle braccia prima di allontanarsi. L’uomo è tornato a piedi fino al paese più vicino da dove è stato dato l’allarme. I reperti genetici lasciati sui vestiti potranno serviranno all’identificazione del carnivoro al fine di procedere alla rimozione, come previsto dal Pacobace per gli orsi pericolosi, informa la Provincia.
LA REAZIONE DEGLI ANIMALISTI
In subbuglio gli animalisti. “La dinamica del nuovo incidente è singolare”, fa sapere Enpa, che chiede l’intervento del ministro dell’Ambiente e annuncia: “Impugneremo ogni provvedimento contro l’animale”. Anche Oipa presenterà a breve “un’istanza di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio le circostanze dell’accaduto” e annuncia un immediato ricorso al Tar “qualora la Pat emani un provvedimento che preveda l’uccisione dell’orso”. Lo teme anche Michela Vittoria Brambilla: la vicenda è poco chiara “ma credo che al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, i fatti interessino poco. Gli interessa, invece, abbattere un altro orso e sono sicura che ce la metterà tutta. Ce la metteremo tutta anche noi, per impedirglielo”.
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