Denuncia animalista a 8 supermercati per maltrattamento di aragoste

L’associazione animalista Animal Law Italia ha denunciato per maltrattamento di animali 8 supermercati italiani, per il modo in cui tratterebbero astici ed aragoste in vendita. Animali che la scienza riconosce come senzienti, in grado di provare dolore, e che vengono accecati dalla luce, detenuti in acquari sovraffollati e senza alcun riparo, esposti vivi fuori dall’acqua e su ghiaccio, privati dell’alimentazione, con le chele immobilizzate. Per i crostacei decapodi (aragoste, astici, granchi e gamberi), queste le pratiche “inumane” di detenzione ancora comuni nei supermercati, pescherie e ristoranti per tenerli in vita in attesa della vendita o consumazione. Animal Law Italia, già promotore della campagna Sos Crostacei, ha raccolto decine di segnalazioni di cittadini, sulla base delle quali ha prodotto un report d’indagine intitolato “Se avessero una voce: la sofferenza di astici, aragoste e granchi nei supermercati d’Italia”.

LA LISTA DEI SUPERMERCATI E’ PARZIALE E VERRA’ INTEGRATA DA NUOVE SEGNALAZIONI

Le segnalazioni dei possibili maltrattamenti “sono state riscontrate all’interno di punti vendita di diverse insegne di supermercati, ipermercati e cash&carry in cinque regioni (Lombardia, Piemonte, Lazio, Calabria e Friuli-Venezia Giulia)”. Sul sito di Animal Law sono indicate alcune catene della grande distribuzione (Bennet, Carrefour, Conad, Coop, Iper e Pewex): “Si tratta di una lista parziale, che integreremo a seguito di nuove segnalazioni”, scrivono gli animalisti. I contributi inviati “che includevano foto e video sono state vagliate da un biologo marino, un veterinario esperto in etologia e un avvocato”.

SONO ESSERI SENZIENTI CHE PROVANO DOLORE: GLI UNICI A ESSERE VENDUTI VIVI

I reati segnalati sono maltrattamento di animali (544 ter c.p.) e/o detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze (727 c.p.). L’Associazione ha presentato denuncia nei confronti dei gestori, con lo scopo di indurre la grande distribuzione ad abbandonare la vendita di crostacei vivi o quantomeno adottare misure immediate per migliorare il loro benessere. La scienza ha infatti dimostrato che questi animali sono esseri senzienti, capaci di sentire dolore e sofferenza; tuttavia, i crostacei decapodi rimangono gli unici animali senzienti a poter essere venduti vivi al consumatore. Animal Law Italia chiede quindi al Parlamento di colmare questa lacuna normativa.

Sullo stesso argomento su 24zampe:

Pesci, gli animali dimenticati. Provano dolore, ricordano esperienze, comunicano: “Tuteliamoli”

Come soffre il salmone scozzese: gabbie, parassiti, pesci morti

Morire soffocando, un video-choc sulla pesca a strascico

+++

Su 24zampe: Addio all’orsa Caterina, 34 anni: era stata salvata in est Europa