Usa, soppresse per l’aviaria 2 milioni di galline da uova

Influenza aviaria rilevata dal più grande produttore di uova degli Stati Uniti nel pollame di uno dei suoi stabilimenti del Texas. L’azienda, Cal-Maine Foods, ha comunicato di aver di conseguenza cessato temporaneamente le attività in questa sede. E’ questo l’ultimo caso in un periodo – quello delle ultime settimane – caratterizzato da un costante aumento di casi tra gli animali da allevamento statunitensi. Il produttore ha spiegato di aver abbattuto circa 1,6 milioni di galline e 337mila galline più giovani, dopo alcune positività all’influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai) rilevate nella struttura texana in questione. La notizia arriva dopo che in questi giorni è stato segnalato un caso in un lavoratore del settore lattiero-caseario in Texas, secondo caso umano di aviaria negli Usa.

LE AUTORITA’ SANITARIE: “RISCHIO BASSO PER LA SALUTE UMANA”

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno affermato che la persona è risultata positiva all’influenza aviaria H5N1. Le autorità sanitarie hanno puntualizzato in ogni caso che il rischio per la salute umana rimane basso. Mentre il mese scorso funzionari del Minnesota hanno segnalato la prima infezione di influenza aviaria nel bestiame negli Stati Uniti, in una capretta che viveva in una fattoria con polli infetti. L’aviaria è stata poi rilevata anche nelle mucche da latte in Texas e Kansas, e ancora in alcune mucche del Michigan, e ci sono stati infine presunti test positivi tra le mucche dell’Idaho e del New Mexico, suggerendo che il virus potrebbe diffondersi tra i bovini. (Adnkronos Salute/Washington Post)

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