La volontà dell’amministrazione del Trentino di abbattere l’orso Mj5 dopo l’aggressione del 5 marzo scorso in Val di Rabbi è contestata dagli animalisti. Oggi un gruppo di aderenti al Movimento Centopercentoanimalisti ha bloccato per una ventina di minuti il casello di Verona nord dell’autostrada del Brennero. “Boicottiamo il Trentino, fino a che gli animali liberi non saranno rispettati”, è lo slogan declamato dai manifestanti. Al casello sono intervenute tre pattuglie della Polizia che li hanno identificati. In merito alla “presunta aggressione”, per gli animalisti “la dinamica dei fatti non è per niente chiara, e le conseguenze di una vera aggressione di un orso sono ben più serie di quelle riportate”, scrive in un comunicato l’associazione. L’escursionista, a passeggio a 2mila metri con il suo cane, nell’aggressione ha riportato ferite a un braccio e alla testa.
ANNUNCIATE ALTRE INIZIATIVE A DIFESA DELL’ORSO MJ5
“Comunque il solito Fugatti – si legge in un comunicato – non aveva dubbi fin dal primo giorno: l’orso andava ammazzato. Da notare che la Provincia non ha affatto le competenze per decidere in materia. Ma intanto la mossa è fatta. Sembra che l’unica maniera di gestire la natura in quelle zone sia distruggendo e uccidendo”. Le azioni “dell’offensiva di primavera” in difesa degli orsi continueranno senza soste, conclude il comunicato del Movimento.