“Niente cani in casa”, anche se è un cane guida: non vedente sfrattata a Bologna

AGGIORNAMENTO DEL 25 MARZO 2023 – OFFERTE DI ALLOGGI E SOLIDARIETA’ PER CAMILLA E IL SUO CANE

“Ho ricevuto una chiamata della ministra per le Pari Opportunità e Disabilità Alessandra Locatelli per esprimermi la sua solidarietà. Mi ha pure invitata con la mia cagnolina, quando poi l’avrò, ad andarla a trovare”. A dirlo ai microfoni del Tgr Emilia-Romagna è Camilla Di Pace, la 31enne non vedente di Bologna alla quale la proprietaria di casa non ha rinnovato il contratto d’affitto perché non vuole cani in casa, nonostante l’animale in questione sia il cane guida della ragazza. Camilla ha però raccontato di aver ricevuto offerte di alloggi, stanze o monolocali da tanti bolognesi colpiti dalla sua storia, compresa la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy. “Da una parte temevo l’indifferenza – ha detto ancora Camilla al Tgr – ma dall’altra sapevo che in qualche modo la risposta dei bolognesi sarebbe arrivata. Purtroppo sono abbastanza certa – conclude – che se non qui, ma da qualche parte in Italia e nel mondo, capiterà ad altre persone di vivere la mia stessa situazione”.
+++

POST DEL 24 MARZO 2023

Camilla, ragazza non vedente che vive a Bologna, il prossimo settembre dovrà lasciare l’appartamento in cui vive perché la padrona di casa non le rinnoverà il contratto d’affitto, visto che con lei ci sarà anche il suo nuovo cane guida. La ragazza, 31 anni, originaria di Latina, laureata al Dams e operatrice della comunicazione, ha raccontato la sua storia sulle pagine del QN. “Mi ritenevo fortunata – ha spiegato al quotidiano – perché ero in una stanza in affitto, una singola, in centro con tutti i comfort, 550 euro bollette incluse. I prezzi per le case, oggi, sono folli, quindi speravo di continuare dov’ero. E invece niente, mi è stato detto che la padrona non vuole per il cane”. E’ delusa anche Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente: “Spiace dover registrare l’insensibilità di chi non tiene conto delle esigenze vitali di una persona disabile”, dice.

BRAMBILLA: DAL 1974 IN LUOGHI PUBBLICI E SUI MEZZI IL DIRITTO D’ACCESSO DEI CANI GUIDA E’ GARANTITO

E fa “appello al proprietario dell’immobile perché cambi idea”, ricordando che dal 1974 “una legge civilissima garantisce il diritto del non vedente a farsi accompagnare dal proprio cane guida sui mezzi di trasporto pubblico e nei pubblici esercizi, prevedendo sanzioni pecuniarie per chi gli impedisca l’accesso. Qui siamo nella sfera privata: senza entrare nel merito di eventuali controversie, dovrebbero essere sensibilità e umanità a motivare le decisioni”. Brambilla ricorda anche la riforma del condominio nel 2012, che ha stabilito che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. La 31enne (nella foto in alto a sinistra con il suo cane) dice di sentirsi “discriminata e anche un po’ tradita da Bologna”, sottolineando poi che altri proprietari di case le hanno detto che non affittano a chi ha dei cani. Camilla non ha tentato di nascondere la nuova ‘inquilina’. “Sono in un appartamento in condivisione, come faccio a non dirlo? Ma un cane non è mica un giocattolo, mi serve per vivere, faccio ad aprile l’esame con la Scuola Triveneta dei cani guida”. Ora sta pensando di lasciare la città. “Forse mi trasferirò a Padova, dove vorrei provare un percorso da assistente sociale, per lavorare con le Ong”.

Su 24zampe: Come si cresce un cane guida? Il ruolo della famiglia affidataria

Su 24zampe: Usa, una donna cieca con cane guida viene rifiutata 3 volte da Uber e fa causa

 

 

  • Dario |

    Italioti…

  Post Precedente
Post Successivo