Riapre la caccia al lupo GW950m: ha ucciso il pony di Ursula Von der Leyen

Una breve pausa di qualche giorno e ora la regione tedesca di Hannover si appresta a riaprire la caccia al lupo. Con un ricercato speciale: GW950m, l’esemplare del branco di Burgdorf colpevole di essersi intrufolato nel settembre scorso in una tenuta della famiglia della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in Bassa Sassonia, e averne sbranato l’amato pony trentenne Dolly. Subito dopo l’accaduto le autorità tedesche avevano deciso di mettere una taglia su GW950m – diventato per tutti gli ambientalisti Snowy -, inserendolo sulla lista degli animali da abbattere. Niente da fare, però: alla scadenza dell’autorizzazione a sparare, il 31 gennaio, i cacciatori erano ancora a mani vuote. Ora però GW950m potrebbe doversi dare nuovamente alla fuga: un portavoce della regione di Hannover ha confermato che le autorità hanno ricevuto una richiesta per mettere una nuova taglia sul lupo, servirà ancora qualche giorno per esaminarla.

DA VICENDA PRIVATA A CASO EUROPEO

I politici locali sembrano incuranti del fatto che una questione privata si sia trasformata in una vera e propria battaglia europea sulle specie protette. La vicenda di GW950m è ormai un vero e proprio caso politico anche in Europa, dove le lamentele degli allevatori per i continui attacchi ai bestiami sono tema dibattuto. A fine novembre, in una lettera inviata ad alcuni eurodeputati teutonici (tutti targati Cdu), von der Leyen aveva ricordato che “gli Stati membri hanno notevoli possibilità di derogare alle norme” che la direttiva europea Habitat prevede per la protezione dei lupi – e anche dei cinghiali e di altri animali selvatici – “nell’interesse della sanità e sicurezza pubbliche”. Una tesi accolta a maggioranza anche in una risoluzione del Parlamento europeo. Ma proprio il 31 gennaio, alla scoccare della scadenza della taglia sul canide tedesco, i ministri dell’Ambiente di 12 Paesi (Spagna, Grecia, Irlanda, Bulgaria, Austria, Romania, Portogallo, Lussemburgo, Slovenia, Cipro, e – a sorpresa – Germania) hanno unito le voci: Bruxelles – hanno scritto in una lettera – non deve indebolire in alcun modo la protezione legale dei lupi. Ora GW950m ha dei nuovi alleati.

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  • Dario |

    Non lo chiamerei “dovere”
    Ha dato libero sfogo al suo istinto da predatore..
    Dunque la Signora non dovrebbe, seppur affranta , dare libero sfogo alla vendetta, ma comportarsi da donna avveduta e sensibile…

    Ps: Noi animalumani prediamo nel linguaggio e nei mattatoi…siamo 8 miliardi peggio dei lupi…

  • Donato Rizzi |

    Il lupo ha fatto il suo dovere. Abbia maggior cura, la Signora, dei suoi amici a quattro zampe

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