In Puglia crudele esecuzione di un cane: trascinato con l’auto fino alla morte

Un altro cane ucciso in modo inutilmente crudele. Nelle campagne di Cerfignano di Santa Cesarea Terme, nel leccese in Puglia, un simil pastore maremmano ha ucciso due galline: un “crimine” che gli è costato carissimo. Il proprietario del terreno e delle galline –  un uomo anziano –  lo ha legato alla sua auto e l’ha trascinato per strada finché non è stato fermato da una Guardia zoofila che l’ha incrociato sulla carreggiata. A quel punto, però, l’animale era già morto tra atroci sofferenze per le gravi ferite riportate e la Guardia zoofila non ha potuto fare altro che constatarne il decesso e chiamare i Carabinieri, che hanno proceduto con la denuncia nei confronti dell’uomo. A quanto scrive sui social Dania C., la guardia zoofila che ha fermato “il mostro”, l’uomo aveva “rubato” il maremmano alla sua famiglia canina –  Molly, Neve e Leo, conosciuti come “i cani della masseria” – e oggi, dopo l’uccisione delle due galline per fame, lo ha legato all’auto costringendolo prima a correre e poi, stremato, ad abbandonarsi alla velocità del mezzo e a morire tra sofferenze inimmaginabili.

LE REAZIONI

“Ho appreso sgomenta dell’ennesima feroce barbara esecuzione di un povero cane reo di aver mangiato due galline per fame, visto che era probabilmente a digiuno o randagio. Auspico che il presidente Emiliano si sensibilizzi a questa piaga della regione, siamo pronti a dargli una mano in qualsiasi modo egli ritenga”, dichiara la senatrice di Coraggio Italia, Micaela Biancofiore, membro dell’associazione animalista Arca e dell’intergruppo parlamentare ‘Amici degli animali’. Anche Lndc Animal Protection si unisce alla denuncia già sporta dai Carabinieri per uccisione di animale. Per la presidente Piera Rosati “questo genere di violenza deve essere sanzionata in maniera adeguata, cosa che oggi non avviene. Bisogna che la politica intervenga in maniera decisa per inasprire le pene previste per i reati a danno degli animali”.

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AGGIORNAMENTO – LA DENUNCIA

Ricevo dall’avvocato Giada Bernardi e pubblico.

“In data 16.12.2022  l ‘ Associazione “Zampe che danno una Mano” ODV e l’ Associazione “ Una zampa per la Spagna” ODV, entrambe  con il patrocinio dello Studio Legale “ GiustiziAnimale” fondato dall’Avv. Giada Bernardi del Foro di Roma ( nota come l’Avvocato degli Animali) hanno depositato alla Procura della Repubblica di Lecce – per il tramite dei Carabinieri –  la denuncia nei confronti del soggetto che in data 15.12.2022 in Cerfignano (LE) ha un pastore maremmano trascinandolo legato alla propria autovettura. La povera bestiola era “ rea” di aver ucciso due galline. “Siamo inorriditi e senza parole davanti a questa ennesima crudeltà perpetrata nei confronti di esseri indifesi. ora più che mai è necessario un inasprimento delle pene per chi si macchia di violenze in danno degli animali, laddove chi compie un gesto simile  è soggetto socialmente pericoloso e perchè in un paese che si definisce civile fatti come quelli oggetto della querela non devono verificarsi mai più. Un episodio gravissimo quello accaduto che ci spinge a reiterare a gran voce la richiesta di un aggravamento delle pene previste per dagli artt. 544 bis e 544 ter cp, troppo basse rispetto ai fatti costitutivi dei predetti reati.”
Avv. Giada Bernardi”

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  • Alessandra Astrid Scaligeri |

    La regione Puglia e ogni città della Puglia dovrebbero costituirsi parte civile nel processo contro questo mostro e chiedere forti risarcimenti economici da destinare poi ad associazioni che si occupano di seguire animali sfortunati, soli e malati. Mostri come questo soffrono se si tocca il loro denaro e per questo motivo, ed anche perché questa vicenda dolorosa ha dilaniato il cuore di tanta gente ed ha sporcato di malvagità e crudeltà il Natale di chi ha rispetto per ogni creatura, questo mostro deve pagare anche in denaro anche se nessuna somma restituirà la vita a quell’ angelo bianco a quattro zampe e nessuna somma toglierà la brutta ombra che questa orribile vicenda ha proiettato nella nostra anima.

  • Maria Rosaria Ingletto |

    mi associo alla richiesta di Elena riguardo l’esito della denuncia

  • MASSIMO |

    L’UNICO ODIO CONCRETO E’ QUELLO SMISURATO CHE IL SOGGETTO HA SCATENATO CONTRO IL POVERO CANE, E’ SEMPRE FACILE MOLTO FACILE SCATENARE LA CATTIVERIA, SIA CHE SI TRATTI DI EMENDAMENTI DI UNA FAZIONE FAZIOSA POLITICA SIA DI ATTI SINGOLI CONTRO ESSERI INERMI, ODIO CHE SARA’ PUNITO CON UN SEMPLICE REATO DI MALTRATTAMENTO…………..CAVE HOMINEM

  • Guido Minciotti |

    Grazie Elisabetta del suo commento misurato nei toni e negli auspici. Mi dispiace, invece, aver cestinato tanti altri lettori che, giustamente indignati per l’accaduto, chiedevano vendette o pene più che esemplari per chi si è macchiato di un gesto pur tanto odioso. Fare la grancassa dell’odio è contrario al mio personale sentire prima che alla policy del Sole 24 Ore che governa tutti i nostri blog. Grazie a tutti di leggere 24zampe, saluti gm

  • Elisabetta Ruffolo |

    Sono certa che avrà una pena minima e tornerà a fare di nuovo del male!
    Vogliamo iniziare a dare pene severe a chi uccide un animale? Non ho parole!

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