India, 1.000 coccodrilli “spediti” a 2mila chilometri: sono troppi

Un migliaio di coccodrilli indiani stanno per essere trasferiti dal centro di protezione di Chennai, in Tamil Nadu, a duemila chilometri di distanza in uno zoo del Gujarat, di proprietà del milionario Mukesh Ambani. I responsabili del santuario fanno sapere che il trasferimento è necessario perché la sovrappopolazione sta causando continui conflitti tra i rettili e costringe i veterinari a distruggere ogni anno centinaia di uova. Nikhil Whitaker, direttore del santuario, informa che non è la prima volta che gruppi di rettili vengono trasferiti; l’operazione di quest’anno, tuttavia, ha dimensioni inedite. I coccodrilli viaggeranno nelle prossime settimane in scatole di legno realizzate appositamente per il viaggio, e verranno tenuti ad una temperatura fissa.

NON ESISTE ALCUN METODO CONTRACCETTIVO PER LA SPECIE

“Nel nuovo zoo di Jamnagar, realizzato tre anni fa su un’area di 425 acri”, ha detto ancora Whitaker, “i nostri coccodrilli si ambienteranno benissimo”. Nei primi vent’anni, il centro di Chennai, creato nel 1974 con appena quaranta animali, liberava gli esemplari in esubero nei loro habitat naturali, ma dal 1994 questa pratica è stata vietata dal governo. La popolazione dei rettili aumenta in maniera esponenziale perché non esiste alcun metodo contraccettivo per la specie e il tentativo di tenere separati gli esemplari maschi dalle femmine crea notevoli problemi di conflittualità nel gruppo dei maschi. (Ansa)

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