Troppe vite vengono distrutte e troppe specie vengono spinte sull’orlo dell’estinzione a causa del “crimine efferato” rappresentato dal traffico illegale di animali selvatici e dal suo impatto sulla biodiversità e sulle comunità locali. Lo afferma il principe William nel suo discorso odierno al vertice dell’United for Wildlife (Ufw) al museo della Scienza di Londra anticipato dai media del Regno Unito. Si tratta del primo intervento ufficiale da quando è diventato erede al trono e principe di Galles: come chiesto da re Carlo III dopo la morte di Elisabetta II ha raccolto il testimone del padre nell’impegno a difesa dell’ambiente.
SERVE UNA RISPOSTA INTERNAZIONALE POTENTE COME PER QUALSIASI ALTRO CRIMINE ORGANIZZATO
“Ci sono ancora troppi criminali che credono di poter agire impunemente”, sostiene William nel suo discorso. Il principe era stato il fondatore della United for Wildlife, organizzazione creata nel 2014 per contrastare il traffico illegale di animali e il bracconaggio. “L’organizzazione si è prefissata di garantire che coloro che sono coinvolti in crimini contro la fauna selvatica debbano affrontare una risposta internazionale potente e coordinata come qualsiasi altro crimine organizzato”, ha affermato ancora William, sottolineando l’importanza di un sostegno continuo alle comunità locali e ricordando il lavoro che resta da fare. (Ansa, foto in alto Paul Grover / Afp)
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