Comune di Siena fa causa a un animalista: “Offese la città del Palio”

AGGIORNAMENTO DEL 1° LUGLIO 2022 – IL PROCESSO TRASFERITO A LANCIANO

Si trasferisce a Lanciano (Chieti) il procedimento penale a carico di Walter Caporale, il leader degli Animalisti Italiani accusato di diffamazione in relazione a presunti insulti rivolti al Palio di Siena e ai contradaioli nel corso di una celebre trasmissione radiofonica, La Zanzara. Il giudice di Siena Andrea Grandinetti ha sciolto la riserva dopo l’eccezione sollevata dalla difesa di Caporale che chiedeva lo spostamento del processo a Milano, luogo dove si sarebbe consumato il reato, o in subordine a Lanciano, città di residenza dell’animalista. Il giudice ha dichiarato l’incompetenza territoriale del tribunale di Siena rimettendo il fascicolo al pubblico ministero e adesso sarà il tribunale di Lanciano a doversi dichiarare competente. In caso contrario il fascicolo passerà in ultimo alla Cassazione e potrebbe verificarsi un ulteriore differimento, a Milano o eventualmente anche un ritorno a Siena. In ogni caso il dibattimento partirà dopo l’estate. Soddisfatta la difesa di Caporale, avvocato Francesco Paolo Fornario, che ha definito la sede di Lanciano più adatta per una questione “ambientale”. “Potrò affrontare con maggiore serenità questo processo; ho temuto, dopo le minacce ricevute sui social, di dover venire con la scorta per essere sentito all’esame imputato a Siena”, ha detto Caporale in una nota. Comune di Siena e Consorzio per la Tutela del Palio si sono costituiti parti civili a processo. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DEL 17 GIUGNO 2022 – SIENA, INIZIATO IL PROCESSO ALL’ANIMALISTA

Ha preso il via questa mattina al tribunale di Siena il procedimento che vede accusato di diffamazione contro il Palio e la città di Siena il presidente degli Animalisti Italiani Walter Caporale, finito a processo a causa di pesanti dichiarazioni contro i contradaioli durante una trasmissione alla radio. Il giudice Andrea Grandinetti ha accolto le richieste di costituzione di parte civile da parte del Comune di Siena e del Consorzio per la Tutela del Palio. L’avvocato difensore di Caporale, Francesco Fornario, ha sollevato un’eccezione di competenza territoriale chiedendo che il processo possa celebrarsi o a Milano, dove ha sede legale la radio o a Lanciano, città di residenza del presidente degli Animalisti italiani. Il giudice si è riservato di decidere, udienza rinviata all’1 luglio. (Ansa)
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POST DEL 10 GIUGNO 2022

Il Comune di Siena si costituirà parte civile “nel procedimento penale a carico di un animalista per la tutela degli interessi e dell’immagine della città di Siena e del Palio, conferendo l’incarico professionale all’avvocato Filippo Cei di Firenze”. Nel procedimento penale per diffamazione la procura di Siena indica come persona offesa l’amministrazione comunale insieme al sindaco pro-tempore. L’uomo, Walter Caporale, è presidente degli Animalisti Italiani, e intervenne a La Zanzara su Radio 24 a proposito del Palio di Siena.

A RADIO24 CAPORALE (ANIMALISTI ITALIANI) PARAGONO’ I CONTRADAIOLI AD “ASSASSINI”

Ora è indagato per diffamazione “perché – ricorda una nota – in una trasmissione radiofonica offendeva gli organizzatori del Palio di Siena, definendoli sadici e incivili e paragonando i contradaioli a degli assassini”. “Il Comune di Siena in qualità di ‘persona offesa del reato’ – si legge nella delibera della giunta comunale -, intende costituirsi parte civile nel procedimento penale al fine di rappresentare e difendere la ‘senesità’, intesa come trasmissione secolare di valori culturali e di civiltà che le 17 contrade tramandano da generazioni”. (Ansa)

Su 24zampe: Peste suina, nel Lazio infetti due maiali di un piccolo allevamento

  • Dario |

    Paradossalmente Paradossale
    Ha! Che belle, insostituibili, immarcescibili, le Zradizioni…

  • marino |

    Grandi tradizioni,del palio,delle contrade,della caccia,della storia senese

  • Umberto Di Crescenzo |

    Ma quale cultura la corsa è solo un affare.
    Così le corse dei tori, degli asini, dei cani ecc.
    Costringere animali a sforzi estremi, i cavalli corrono liberi, ma nei loro spazi naturali.
    Il capitalismo accetta ogni critica ma guai toccare le loro tasche.
    Giusto Guido Minciotti?

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