Trentino, in aumento i carnivori: orsi, lupi, sciacalli e una lince

Con i 12 cuccioli rilevati nel 2021, gli orsi in Trentino arrivano a quota cento in incremento di circa 20 esemplari rispetto al rilevamento del 2019. In aumento anche i lupi: dai 17 branchi del 2020 ai 26 dell’anno scorso. Presente anche la lince, un solo esemplare che gravita nelle aree del basso Chiese e della val di Ledro. Accertata infine la seconda riproduzione di sciacallo dorato nella zona di Fiavè. E’ quanto emerge dal ‘Rapporto grandi carnivori 2021’ pubblicato oggi dalla Provincia di Trento. “Per quanto riguarda l’orso la popolazione è in un aumento in virtù delle venti cucciolate registrate tra il 2020 e il 2021 e ai buoni tassi di sopravvivenza – si legge nel report -. L’areale occupato dalle femmine risulta in aumento, e questo è forse il dato più significativo per quanto concerne l’orso, mentre singoli giovani maschi in dispersione sono stati segnalati fino in Piemonte, nelle zone di confine tra Tirolo e Baviera e in Friuli Venezia Giulia”.

CRESCONO, IN PROPORZIONE ALLE POPOLAZIONI, I DANNI DEI GRANDI CARNIVORI

Per i danni da grandi carnivori, l’indagine registra “un aumento grossomodo proporzionato all’aumento delle popolazioni, più 8 per cento sul 2020 per l’orso e più 60 per cento per il lupo”. Relativamente alla gestione delle emergenze, il rapporto evidenzia le “attività condotte dalle apposite squadre e dall’unità cinofila nel corso dell’anno, in particolare nella gestione degli orsi M62, F43 e JJ4 dotati di radiocollare, ma non solo. Gli operatori hanno lavorato per garantire il monitoraggio intensivo dei soggetti problematici, per realizzare azioni di dissuasione, per l’implementazione dei cassonetti anti-orso e della cartellonistica e per gestire situazioni delicate, come i casi di investimenti di orso, grazie al supporto di un’equipe veterinaria specializzata ed esperta in questo genere di attività”. (LaPresse)

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