Tra moglie e marito non mettere Fido: animali domestici e divorzi

Marito e moglie decidono di separarsi e a farne le spese è il povero Fido: a denunciarlo è l’avvocato matrimonialista casertana Carmen Posillipo, la quale sta registrando un crescente numero di casi in cui, quando arriva il momento di dirsi addio, nessuno dei coniugi vuole prendersi cura dell’animale domestico di famiglia. Nell’ultimo dei casi che le è capitato, fa sapere la matrimonialista, marito e moglie in procinto di diventare ex erano praticamente d’accordo su tutto. Pomo della discordia e causa dell’impasse che tuttora persiste, è stato proprio l’affidamento del cagnolino. Ed è per questo motivo che il legale lancia un appello alla politica: “L’ordinamento italiano si doti di una legge che regolamenti l’affidamento del cane in caso di divorzio”.

L’AVVOCATO: “IL GIUDICE CONSULTI ANCHE UN ESPERTO DI COMPORTAMENTO ANIMALE”

“Una legge – spiega l’avvocato Posillipo – che preveda l’affidamento dell’animale domestico al coniuge che gli può garantire un maggiore benessere, senza considerare il regime patrimoniale e i documenti anagrafici del cane”. In questo modo, sostiene il legale, “per poter prendere una decisione, ovviamente, il giudice dovrà sentire coniugi, conviventi, figli e, se necessario, anche esperti di comportamento animale prima di decidere a chi assegnare l’animale domestico”. “Non ho dati che mi possano far avvalorare l’ipotesi che – conclude Posillipo – alla fine questi poveri animali finiscano per essere abbandonati, ma, al momento, non mi sento di escludere il rischio che possa accadere”. (Ansa)