Salvi i mufloni del Giglio. Sono state fermate le operazioni di abbattimento della ventina di animali “alieni” presenti da settant’anni sull’isola dopo un accordo raggiunto tra il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, e Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Nell’incontro i due “hanno individuato soluzioni alternative per la salvaguardia della vita ed il benessere di tutti i mufloni presenti sull’isola”, spiega una nota della parlamentare: “Sono felice di avere raggiunto questo grande risultato che mette la parola fine ad una situazione che aveva toccato la sensibilità non solo degli abitanti del Giglio ma di tutta l’opinione pubblica”. Impegnate a fianco di Brambilla diverse associazioni tra cui Lav, Enpa, Vitadacani, Rete dei santuari degli animali liberi, Oipa e altre.
ORA TRASFERIMENTO IN AREE FAUNISTICHE O UN RECINTO SULL’ISOLA
Le possibili soluzioni allo studio sono due: il trasferimento degli animali in aree faunistiche dove sia loro garantita un’adeguata condizione di benessere oppure la permanenza dei mufloni sull’isola, ma in uno spazio recintato per limitarne l’impatto. Della vicenda dell’abbattimento dei mufloni si parla da qualche giorno e i toni si sono alzati quando i tiratori scelti sono arrivati sull’isola e hanno iniziato a sparare agli animali: almeno 4 sono stati abbattuti. Nei giorni scorsi l’operazione aveva suscitato forti proteste e il comitato “Save Giglio” aveva raccolto in breve tempo migliaia di firme in calce ad una petizione che chiedeva di risparmiare la popolazione di ovini selvatici (solo qualche decina) ancora presente sull’isola, discendente dagli esemplari che vi erano stati portati negli anni Cinquanta per un progetto di conservazione.
AGGIORNAMENTO DELLE 20.30 – LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL PARCO: SOSPESI GLI ABBATTIMENTI MA NESSUN ALTRO ACCORDO
“Abbiamo sospeso gli abbattimenti dei mufloni sull’isola del Giglio, ma non abbiamo concordato altro e sono in attesa di ulteriori incontri con il mondo animalista. Vediamo se a questo gesto disponibilità da parte del Parco ne corrisponde un altro da parte loro. Si concordi però che il muflone al Giglio non ci deve stare”. Lo annuncia il presidente dell’Ente Parco Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri il quale chiede anche che “si abbandonino le fake senza validità scientifica. Ho fatto un passo, adesso vediamo di implementare il dialogo. La sospensione degli abbattimenti è l’unico impegno preso”. Sammurri ha avuto colloqui fino a ieri sera con la presidentessa della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, Michela Vittoria Brambilla. “Come Ente Parco abbiamo solo sospeso gli abbattimenti – precisa inoltre Sammuri -, quella della Brambilla è un’interpretazione personale che non condivido. Ho preso atto delle proposte della Brambilla ma dobbiamo parlare in modo più approfondito”.