Lav: dalla carne costi ambientali e sanitari per 36,6 mld € l’anno

Ammontano a 36,6 miliardi di euro i costi “nascosti” che in un anno gravano sulla collettività generati dall’impatto ambientale e sanitario del consumo di carne in Italia. Lo afferma la Lega Antivivisezione (Lav) sulla base dei risultati di uno studio indipendente affidato a Demetra, società di consulenza in ambito di ricerca scientifica sulla sostenibilità. Per quanto riguarda i soli costi sanitari, (ricavati sulla base delle curve di rischio relativo in funzione del consumo giornaliero medio di carne per carcinoma al colon-retto, diabete di tipo 2, ictus), si è stimato che circa 350mila anni di vita (corretti per disabilità) vengano persi ogni anno in Italia a causa del consumo di carne. Quanto all’impatto ambientale, in un anno le emissioni associate al ciclo di vita della sola carne bovina consumata in Italia equivalgono a oltre 18 milioni di tonnellate di CO2, per un costo nascosto annuale di oltre un miliardo di euro afferma la Lav spiegando che si tratta di una quantità di gas climalteranti pari a quella emessa dalle più grandi e inquinanti centrali a carbone in Europa.

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UNA CIFRA STIMATA “PER DIFETTO” SOLO SULLE CARNI PIU’ DIFFUSE

I 36,6 miliardi di euro sono “una cifra esorbitante – osserva la Lav – seppur calcolata per difetto, senza tener conto di tutte le carni consumate, né di tutte le patologie potenzialmente associabili al loro consumo. La ricerca, infatti, si è concentrata solo sulle carni maggiormente diffuse nel nostro Paese (bovina, suina, avicola)”. I risultati dell’indagine, spiega la Lav, parlano chiaro: considerando gli impatti ambientali e sanitari, 100 grammi di pollo corrispondono a un danno economico per la collettività di 50 centesimi; ugualmente, 100 grammi di maiale corrispondono ad 1 euro, mentre sia i salumi (suino lavorato) che il bovino, giungono a 1,90 euro di costi aggiuntivi per la collettività, non compresi nel prezzo di acquisto del “prodotto”. Diviso per la popolazione italiana, il danno generato dal consumo pro capite di carne si attesta sui 605 euro annui (tra i 316 e i 1.530 euro a testa), rileva la Lav precisando che il costo medio è ripartito quasi equamente tra costi ambientali (48%) e costi sanitari (52%). (Ansa, nella foto sopra la campagna Lav, in alto un allevamento bovino)

Sul Sole 24 Ore: Critiche all’universo della zootecnia e in particolare alle diete basate sul consumo di carne sono arrivate nei giorni scorsi anche dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.