Una trattativa risolta con conteggi “sgombro per sgombro”, secondo fonti diplomatiche. Il nodo della pesca nel canale della Manica e nelle acque britanniche è stato centrale fino all’ultimo nell’accordo tra Ue e Uk sulla Brexit raggiunto solo la vigilia di Natale. Si è deciso che le flotte pescherecce dell’Unione europea dovranno rinunciare a un quarto del loro pescato nelle acque britanniche nei prossimi cinque anni e mezzo.
UN MECCANISMO GARANTIRA’ ALLA FLOTTA UE L’ACCESSO ALLE ACQUE BRITANNICHE
In base all’accordo commerciale concordato dall’Europa con il Regno Unito, dopo questo periodo di transizione l’accesso alle sue ricche zone di pesca verrà negoziato su base annuale. Tuttavia si precisa che esiste un meccanismo per garantire che le flotte Ue continuino ad avere un accesso stabile anche dopo, con ritorsioni possibili se il Regno non concederà all’Ue un buon accesso alle acque britanniche. I pescatori del Sud Ovest della Gran Bretagna non sono contenti: ci vorranno 5 anni per diventare Stato costiero indipendente, si lamenta un loro rappresentante. Per saperne di più consultare il sito del Sole 24 Ore. (post aggiornato con la posizione dei pescatori)
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