Circa 100 balene e delfini sono morti in uno spiaggiamento di massa in una delle remote Isole Chatham, a 800 km dalla costa orientale della Nuova Zelanda. Lo comunica il Dipartimento di Conservazione, precisando che in tutto 97 balene globicefale e tre delfini ‘con naso a bottiglia’, o tursiopi, sono morti dopo essersi spiaggiati durante lo scorso weekend. “Gli sforzi di soccorso sono stati difficili a causa della località remota, e 28 balene hanno dovuto essere soppresse, considerando anche le condizioni di mare agitato”, ha detto la ranger per la biodiversità del Dipartimento, Jemma Wetch.
LE RAGIONI DELLO SPIAGGIAMENTO RIMANGONO MISTERIOSE
I cetacei saranno lasciati a decomporsi naturalmente. Lo scorso settembre circa 460 balene si sono spiaggiate sulla costa occidentale dell’isola australiana di Tasmania, a sud del continente, facendo scattare una massiccia operazione di salvataggio per ricondurre alcune delle balene in acque profonde. Gli spiaggiamenti di massa di balene si sono registrati regolarmente sulle coste australiane e neozelandesi nell’arco di decenni, e perché questo avvenga rimane un enigma insoluto per i biologi marini. (Ansa, foto Reuters e Afp)