Centinaia di agricoltori e allevatori di visoni danesi hanno manifestato con i trattori contro la decisione del governo di abbattere i loro visoni per fermare la diffusione di una variante del coronavirus. Più di 500 trattori, molti decorati con la bandiera danese, sono passati davanti agli uffici del governo e al parlamento di Copenaghen fino al porto. Altri 400 hanno organizzato una protesta simile nella seconda città del paese, Aarhus. Il governo del primo ministro Mette Frederiksen ha riconosciuto che la sua decisione di abbattere più di 15 milioni di visoni non aveva alcuna base legale per quelli non contaminati dalla variante del Covid-19, facendo infuriare gli allevatori.
L’ABBATTIMENTO DEI VISONI “NON NEGOZIABILE”
Allo stesso tempo, la premier Frederiksen ha insistito sul fatto che l’abbattimento dei visoni rimane “non negoziabile”. Ed il suo governo sta preparando una legislazione per renderlo possibile, vietando l’allevamento di visoni fino al primo gennaio 2022. La Danimarca è da decenni il principale esportatore mondiale di pellicce di visone. Vende pelli per circa 670 milioni di euro all’anno ed è il secondo produttore mondiale, dopo la Cina. Nelle scorse settimane, tuttavia, è stata scoperta una variante del Covid proveniente dai visoni che minacciava di rendere inefficace il vaccino. (Ansa-Afp)