Le tre donne tedesche che a Capodanno provocarono, senza volerlo, la strage delle scimmie nello zoo di Krefeld, nel land tedesco del Nordreno Vestfalia, hanno respinto le multe, salate, disposte a luglio dalla Procura locale. Le donne, una 60enne e le sue due figlie, avevano lanciato lanterne cinesi, proibite in Germania, si erano poi costituite e toccava loro rispondere dell’accusa di incendio colposo. Si andrà quindi a processo, e in quella sede si tratterà sulle sanzioni. Nell’incendio provocato dalle lanterne, accese per festeggiare la notte di San Silvestro, morirono una trentina di primati. Tra loro anche “Re Massa”, un gorilla di 48 anni decano degli animali protetti dall’estinzione dal piano di ripopolamento Eep (European Endangered species Programme) finanziato dall’Unione europea. Intanto lo zoo ha riaperto da tempo la casa delle scimmie, dove ci sono anche due esemplari che rimasero feriti e sono sopravvissuti, e ha pianificato un parco da destinare a primati protetti, prevedendo un ampliamento di 4mila metri quadrati.

Candele e disegni dei bambini amici delle scimmie allo zoo di Krefeld, in Germania, dopo l’incendio che nella notte di Capodanno ha ucciso circa 30 primati. “Warum?” (“perchè”), si legge sul cartello: secondo un testimone il rogo potrebbe essere stato causato da una lanterna cinese volante EPA/SASCHA STEINBACH

Una lanterna cinese recuperata allo zoo di Krefeld dagli investigatori. E’ come quelle utilizzate dalle tre donne la notte di San Silvestro e che hanno provocato la strage della casa delle scimmie. Le lanterne cinesi in Germania sono proibite. EPA/SASCHA STEINBACH