Trentino: “100 orsi sono troppi, un tavolo scientifico decida quanti”

Sarà un tavolo scientifico a stabilire qual è il numero massimo di esemplari di orsi che il Trentino può ospitare perché “quello dei grandi carnivori è un tema che va affrontato insieme”. È l’appello della Provincia autonoma di Trento al ministro all’Ambiente, Sergio Costa, che ha incontrato a Roma il governatore Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale all’Agricoltura, Giulia Zanotelli. A breve un gruppo di esperti del Ministero (Ispra in primo luogo) e della Provincia affronterà il problema e disponibilità – riferisce la Provincia – è stata manifestata dal ministro anche a ricercare zone e ambienti idonei dove collocare gli esemplari ritenuti problematici. Secondo Fugatti una valutazione scientifica rigorosa porterebbe ad una gestione dei grandi carnivori in grado di andare oltre il binomio: abbattimento sì o no.

OIPA CHIEDE AL TAVOLO ANCHE ESPERTI DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE

Riguardo al numero di esemplari, il Trentino si è già espresso, sostenendo che quello attuale (si parla di un centinaio di esemplari, nel 2019 erano 90) sia troppo elevato per il territorio, ma si ritiene importante che gli esperti possano confrontarsi sul tema. Come ricordato infine dall’assessore Zanotelli, nelle prossime settimane verrà definita la data del nuovo incontro fra autorità nazionali e regionali per la definizione di un nuovo piano nazionale per la gestione dei grandi carnivori. Oipa Italia commenta con soddisfazione l’avvio di un dialogo e auspica “che siano invitati anche esperti che rappresentino le posizioni delle associazioni per la tutela degli animali“. Per Oipa, infatti, “l’opinione pubblica vuole gli orsi del Trentino protetti e non uccisi o imprigionati“.

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AGGIORNAMENTO DELLE 22 – COSTA: “IL NO AD ABBATTIMENTI E’ UN PUNTO FERMO”

Sulla “questione orsi” per il ministero dell’Ambiente “alcune soglie di confronto sono invalicabili, come l’abbattimento e la tutela della maternità”. Lo ha ribadito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa incontrando oggi al dicastero il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti accompagnato dall’assessora all’Agricoltura Giulia Zanotelli e dal capo del corpo forestale Romano Masè. Un incontro “produttivo e soddisfacente” , lo definisce Costa in una nota spiegando che “la discussione è stata ampia e aperta, al di là di pregiudizi e improntata al confronto tra le differenti posizioni. Abbiamo concordato che si aprirà un tavolo scientifico tra il Ministero, Ispra con il sistema agenziale e la provincia autonoma di Trento, che consentirà di avere un quadro della situazione delle conoscenze dal punto di vista scientifico. L’intento è trovare insieme una via per la gestione della fauna, la mitigazione e la convivenza con l’uomo”. “Si lavorerà assieme con spirito istituzionale – rileva il ministro – pur consapevoli delle diverse rispettive posizioni e con l’intento di trovare una soluzione basata su elementi scientifici che tenga conto della sensibilità del Paese. La dimostrazione del fatto che quando la politica lavora al servizio dei cittadini e del bene comune riesce a superare tutti gli steccati”. Affrontato anche l’argomento degli “orsi problematici, con particolare riferimento a M49 e JJ4, cioè Papillon e Gaia, come li ho ribattezzati – ha proseguito Costa – e raccogliamo positivamente la disponibilità del presidente Fugatti a trovare soluzioni condivise che non prevedano l’opzione dell’abbattimento e che tengano in conto l’eventuale carico antropico esistente. Il no all’abbattimento come punto fermo è sicuramente un risultato importante”.

Su 24zampe: Trentino, catturata un’orsa: forse è JJ4. Rilasciata con collare gps

  • Antonietta Brancati |

    Concordo con oipa

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