Reggia Caserta, muore un cavallo: sospeso il servizio carrozze

AGGIORNAMENTO DEL 17 AGOSTO 2020 – IL SERVIZIO CARROZZE E’ CESSATO, SI PASSA ALLE GOLF CAR ELETTRICHE

Dopo la morte del cavallo della scorsa settimana, l’Istituto museale della Reggia di Caserta passa dalla sospensione alla chiusura del servizio carrozze trainate da equini in modo definitivo e accelera sul bando, già in fase di redazione da qualche mese, per il noleggio con conducente di golf car elettriche omologate. Il trasporto ippotrainato all’interno del Parco Reale, affidato dalla precedente Direzione a seguito di avviso pubblico alla società Tnt – spiega una nota – è cessato e non avrà seguito.

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AGGIORNAMENTO DELLE 21.50 – LA DIREZIONE DELLA REGGIA SOSPENDE IL SERVIZIO CARROZZE

La Direzione della Reggia di Caserta ha sospeso da domani, giovedì 13 agosto, il servizio di carrozze a cavallo. La decisione è stata presa dopo la morte di un esemplare avvenuta oggi. Il cavallo è crollato al suolo mentre trasportava una carrozza, sembra senza visitatori in quel momento. Sul decesso dell’animale, il cui corpo verrà sottoposto ad autopsia, è stata aperta un’indagine dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per verificare eventuali maltrattamenti subiti, e in che condizioni fosse tenuto; stamattina pare che il cavallo stesse in buone condizioni. Gli accertamenti sono effettuati dalla Polizia di Stato, che sta controllando vari maneggi, tra cui quello in cui l’animale veniva portato di sera dopo aver svolto il servizio alla Reggia.

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POST DELLE 19.43

È morto questa mattina alla Reggia di Caserta uno dei cavalli del servizio di carrozze, gestito in concessione dalla società Tnt, che portano i turisti su e giù per il Parco Reale. L’animale è stramazzato al suolo improvvisamente mentre trasportava una carrozza, davanti ai visitatori, adulti e bambini. Se la Reggia scrive sui social che “gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede. Il servizio è sospeso da domani. Esprimiamo profondo dispiacere per l’accaduto”, Enpa è fortemente critica. La Protezione animali parla di “una situazione legata probabilmente al caldo torrido” e preannuncia che “farà tutto il necessario attraverso il suo studio legale perché i colpevoli di questo scempio paghino per le loro azioni”, ricordando di essere da “sempre impegnata per contrastare questo insensato mercimonio perpetrato ai danni di cavalli resi schiavi”. Una battaglia che gli animalisti combattono anche e soprattutto a Roma, contro le botticelle, dove la Raggi da poche settimane ferma i cavalli se le temperature superano i 30 gradi, anche se il presidente Lav Gianluca Felicetti è scettico, come scrive nel tweet sotto. “Di quante tragedie come quella accaduta oggi a Caserta c’è ancora bisogno perché governo e maggioranza si decidano finalmente, come scrivo da anni nelle mie proposte di legge, a vietare i servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale?”, chiede Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.

PROTESTANO GLI ANIMALISTI SULLA PAGINA FB DELLA REGGIA

Una morte improvvisa che è “una vergogna nazionale”, sotto gli occhi dei turisti e di molti bambini, di uno dei cavalli costretti a trainare carrozzelle cariche di turisti nel parco della Reggia con temperature reali che superano i 50 gradi. “Affinché mai più gli Enti locali possano autorizzare servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale – ricorda l’ex ministro – sarebbe necessario e sufficiente disporre la secca abrogazione dell’articolo 70 del Codice stradale e di parte dell’art. 1, comma 2, della l. n.21/1992, come ho sempre proposto”. Europa Verde scrive: ”Denunceremo il titolare della carrozza. E’ qualcosa di vergognoso”. Anche sulla pagina fb della Reggia gli oltre 300 commenti puntano il dito contro le responsabilità dell’istituzione culturale campana: “La bruttura dello sfruttamento animale non aggiunge valore alle meraviglie del giardino”, scrive Emanuela Truppo, “Per protesta non rinnoverò l’abbonamento” minaccia Lucrezia della Valle, per Antonello Belardo “biciclette e navette sarebbero sufficienti” mentre per Faby Kurutta Usagi “farsi trasportare dagli animali è da medioevo, siamo nel 2020!”.

Su 24zampe: Firenze, (pochi) animalisti contro le carrozze tirate da cavalli (2018)

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RICEVO E PUBBLICO PER COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE

A fronte di questa ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso (Cavallo morto alla Reggia di Caserta detenuto in stalla abusiva più altre irregolarità e omessa vigilanza ai sensi del regolamento comunale per la tutela degli equini impiegati per la trazione animale) ci vediamo costretti a replicare o quantomeno esprimere il nostro parere.

In questi ultimi due anni si è svolta ai danni della categoria dei Vetturini italiani una battaglia mediatica senza esclusione di colpi, impari e supportata da menzogne, illazioni, punti di vista e correnti di pensiero le quali nulla hanno a che farecon il rispetto delle leggi!

La parola priorità è stata soppressa e sostituita dal vilipendio a mezzo stampala quale ha penalizzato l’onore, le reputazione ed il portafoglio di una intera categoria di persone in regola con tutti i permessi, onesti, e a cui piace svolgere la libera professione del Vetturino.

I danni morali (e non solo) che si sono dovuti accollare negli ultimi anni, i Vetturini di Firenze (da noi filmati dal vivo) non sono quantificabili e sono di una gravità inaudita. Negli ultimi due anni con cadenze quasi mensili, gruppi non bene identificati di “amici dei cavalli” circondavano ed inveivano contro i Vetturini interrompendo per giornate intere il loro “Servizio Pubblico” e nel contempo incitavano all’odio e a non usufruire di quel servizio che “schiavizzava le povere bestie”.Episodio riprovevole perché avvenuto in presenza di turisti stranieri i quali, oltre che portare soldi freschi nelle casse italiane, restavano increduli e allibiti nel vedere che a casa loro centinaia di vetturini lavoravano regolarmente, mentre “come al solito” gli Italiani riescono ad annegare in un bicchier d’acqua.

L’episodio della Reggia di Caserta è emblematico e certifica la volontà di centinaia di persone di sbattere il mostro (vetturino) in prima pagina. Inutile citare decine di cavalli abbattuti in silenzio dopo cruente corse clandestine, o altre decine di cavalli sportivi che perdono la vita impegnati in Giostre Storiche,  ippodromi, gare e concorsi vari, abbattuti o che muoiono di presunto infarto o aneurisma alla luce del sole, il vigliacco che maltratta il cavallo lasciandolo sotto il sole un paio di ore è sempre lui … il vetturino!

La triste potenza mediatica dei Social e del web ha cambiato il modo di pensare della gente come la goccia che picchia sul sasso, oggigiorno in tanti ritengono solo spiacevole o deplorevole vedere migliaia di video con cani impiccati vivi o gatti dati alle fiamme e pertanto non “perseguibili per legge”, mentre ai Vetturini è riservato ben altro trattamento: denunce in tribunale e azzeramento della professione!

Considerato che quanto descritto sopra fa parte di una precisa strategia messa in campo da uno sparuto (ma potente) gruppo di persone, tutte le persone oneste che svolgono la libera professione del vetturino richiedono a gran voce un intervento con polso e pugno duro da parte del Governo centrale per ripristinare l’ordine e la legalità in questo settore che da quasi 50 anni è in balia di se stesso o di chi urla più forte!
Horse Angels assieme a Carrozze e Cavalli, come richiesto da un numero cospicuo di Vetturini Italiani onesti e in regola, si faranno promotori di ogni azione a tutela della categoria.
Dott.ssa Roberta Ravello

lrpt Horse Angels ODV

  • MARIA |

    E VERGOGNIOSO. non me ne frega niente dell’associazioni dei vetturini. trovassero un modo diverso per portare i culoni dei turisti troppo pigri.

  • MARIA |

    E VERGOGNIOSO. non me ne frega niente dell’associazioni dei vetturini. trovassero un modo diverso per portare i culoni dei turisti troppo pigri.

  • Lucia |

    Buon pomeriggio, non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto , nel 2020/21 nessuno può girare la testa davanti ad un maltrattamento di un animale. Basta con questo mezzo di trasporto vecchio ed inutile ormai, da anni. Gli animali devono essere rispettati. Grazie

  • Lucia |

    Buon pomeriggio, non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto , nel 2020/21 nessuno può girare la testa davanti ad un maltrattamento di un animale. Basta con questo mezzo di trasporto vecchio ed inutile ormai, da anni. Gli animali devono essere rispettati. Grazie

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