Pelli di specie animali protette – pitone, varano, arapaima gigas (una delle più grandi specie di pesce d’acqua dolce al mondo), tartaruga marina – per un totale di 262 kg sono stati rinvenute e sequestrate durante un’operazione congiunta della Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova Marche e dei carabinieri dei Nuclei Cites di Ancona e Fermo, che hanno così stroncato un giro d’affari di un milione di euro. I pellami (32 kg quelli della tartaruga marina) sono stati trovati presso la sede a Morovalle (Macerata) di una società di commercio all’ingrosso di pelli grezze e semilavorate, stipati in scatoloni in una stanza adibita a deposito provvisorio, mentre altra merce era liberamente esposta.
LE PELLI PRIVE DI DOCUMENTAZIONE, DENUNCIATO E MULTATO UN COMMERCIANTE MACERATESE
I finanzieri si sono accorti che si trattava di pelli di animali appartenenti a specie protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (Cites), prive di documentazione e hanno attivati i carabinieri forestali dei nuclei competenti. Denunciato il titolare dell’attività:, che ha anche ricevuto una sanzione amministrativa (il cui importo varia da 6.00 a 30mila euro): il commercio delle pelli pregiate costituisce un vero e proprio business illecito, secondo solo a quello di stupefacenti e armi. (Ansa)
Su 24zampe: La tartaruga va in letargo, il dissequestro deve aspettare (2020)