Bolzano, bastonate al gallo cedrone “in difesa del figlio”: assolto

Un singolare episodio di maltrattamento di animali è approdato in tribunale a Bolzano. I fatti risalgono al 6 aprile 2019, su una pista da sci della Val Gardena, in zona Monte Pana, dove uno sciatore aveva picchiato con le racchette da sci un gallo cedrone, ferendolo. I versi dell’uccello avevano attirato l’attenzione di un gruppo di persone che stavano pranzando in un chiosco poco distante e che erano intervenute a difesa dell’animale. Il gallo cedrone, una specie protetta, aveva perso molto sangue e si presume possa essere morto per i colpi ricevuti.

IL RESPONSABILE DEL GESTO DENUNCIATO ALLA FORESTALE

Gli stessi testimoni avevano segnalato l’episodio alla Forestale ed era scattata la denuncia nei confronti dell’uomo, un cinquantenne di Borgo Valsugana, in Trentino. La Procura aveva chiesto l’emissione di una multa. L’imputato è stato però assolto, dopo aver spiegato al giudice che, quel giorno, stava sciando in compagnia di suo figlio quando, all’improvviso, erano stati entrambi attaccati dal gallo cedrone: il ragazzo era anche caduto e così il padre aveva provato a cacciarlo con i bastoncini. Si era trattato, quindi, di una sorta di legittima difesa.

UN UCCELLO CHE VIVE PREVALENTEMENTE A TERRA

Il gallo cedrone o urogallo è un uccello della famiglia dei tetraonidi lungo quasi un metro, con un’apertura alare di 130 centimetri e un peso intorno ai cinque chilogrammi. Ormai diffuso in Italia solamente nelle zone montuose di Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli, si considera estinto sulle Alpi Occidentali. Non vola se non è indispensabile e trascorre la sua vita a terra, nutrendosi di foglie e aghi di pino, gemme e bacche, mentre con la neve si sposta sui rami. Il suo predatore naturale è la volpe ma il suo più grande nemico è l’uomo per l’antropizzazione del territorio. (Per errore è stata pubblicata nella prima versione del post una fotografia di Christoph Platzer protetta da copyright. Me ne scuso con l’autore dell’immagine e con i lettori. Quella attuale è contrassegnata per libero utilizzo da Wikipedia)

  • Christoph Platzer |

    Perché usate la mia foto che ho messo a copyright senza permesso

  • Christoph Platzer |

    Perché usate la mia foto che ho messo a copyright senza permesso

  • Giuseppina |

    Sono pienamente d’accordo con Michele. E’ vergognoso ciò che hanno fatto al povero gallo. Ma siccome la difesa agli animali è un po’ troppo scarsa, queste indegne (persone) la fanno sempre franca, PURTROPPO!!!

  • Giuseppina |

    Sono pienamente d’accordo con Michele. E’ vergognoso ciò che hanno fatto al povero gallo. Ma siccome la difesa agli animali è un po’ troppo scarsa, queste indegne (persone) la fanno sempre franca, PURTROPPO!!!

  • Michele |

    Si trovavano in una pista di sci, con gli sci ai piedi (e probabilmente vestiti con le piume di diverse povere oche, quindi nulla avrebbe potuto un gallo nei loro confronti), ma hanno preferito dare bastonate al gallo anziché scappare sciando? Non è maltrattamento, è crudeltà allo stato puro. Dovrebbero essere banditi a vita dalla montagna.

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