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FOTOGRAFIA NATURALISTICA, BARD (AO), FINO AL 2 GIUGNO 2020
Il Forte di Bard ospita – da sabato 1° febbraio al 2 giugno 2020 – l’anteprima italiana della 55esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Sono presentate al pubblico oltre 100 immagini vincitrici nelle 19 categorie del premio, selezionate da una giuria internazionale tra 48mila scatti provenienti da 100 paesi del mondo. Vincitore del ‘Wildlife Photographer of the Year 2019’ è il fotografo cinese Yongqing Bao con lo scatto “The Moment”: l’immagine ritrae lo scontro tra una volpe e una marmotta, uscita dalla sua tana dopo il letargo, sull’altopiano del Qinghai, in Tibet. Il quattordicenne neozelandese Cruz Erdmann, invece, ha ricevuto il premio ‘Young Wildlife Photographer of the Year 2019’ con lo scatto “Night glow”, fatto durante una immersione notturna al largo di Sulawesi, in Indonesia (l’immagine raffigura un calamaro durante un corteggiamento). Nella foto sopra “Snow Exposure” di Max Waugh, Usa: Parco di Yellowstone, un bisonte americano sotto una bufera di neve vince tra gli scatti in “bianco e nero”. Premiati anche due italiani: Riccardo Marchegiani con “Early riser” (categoria 15-17 anni) e Manuel Plaickner con “Pondworld” (‘Behaviour: Amphibians and Reptiles’). Altri tre fotografi italiani hanno ricevuto la menzione ‘highly commended’ come finalisti: Stefano Unterthiner (‘Animals in their Environment’), Lorenzo Shoubridge (‘Behaviour: Invertebrates’) e Roberto Zanette (‘Earth’s Environments’).
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DELFINI, MILANO, SABATO 1° E DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020
In occasione del terzo capitolo di “Digital whales: balene a Milano” i ricercatori dell’Istituto Tethys e Verdeacqua organizzano un pomeriggio di eventi per parlare di cetacei e, in particolare, di delfini. Le vivaci stenelle prima (da sabato 1° febbraio 2020) e gli eleganti globicefali (dal 1° aprile) poi, saranno infatti le due specie di cui sarà possibile scoprire tutti i segreti attraverso i contenuti multimediali messi a disposizione nell’ambito dell’evento che dal 21 settembre scorso ha portato balene e delfini in città attraverso la realtà aumentata. L’appuntamento per tutti, grandi e piccini, è alle ore 15.00. Presso la sala Vitman dell’Acquario Civico di Milano si terrà l’incontro “Un mare di pericoli: cosa minaccia balene e delfini?” con la biologa Arianna Azzellino, professore associato del Politecnico e membro del consiglio direttivo Tethys, che parlerà dell’impatto che l’inquinamento da plastica, il rumore, la pesca eccessiva, il traffico marittimo possono avere sui cetacei e di quali misure di gestione possono, per contro, mitigare queste minacce. Interverranno anche Maddalena Jahoda, biologa marina e coordinatrice del progetto, Chiara Servolini della cooperativa Verdeacqua e Nicoletta Ancona Conservatore dell’Acquario Civico di Milano. In contemporanea i bambini da 6 a 11 anni potranno partecipare a un laboratorio organizzato dalla cooperativa Verdeacqua per scoprire aneddoti e curiosità sui delfini che popolano il nostro mare. Per partecipare è necessario prenotare chiamando Verdeacqua allo 0288465754. Seguirà la visita libera a “Digital Whales: balene a Milano” tra le vasche (se ne parla più avanti).
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BIOPARCO PER L’AUSTRALIA, ROMA, DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020
L’Australia continua a bruciare e si stima che sono oltre un miliardo gli animali feriti o uccisi dalle fiamme. Specie simbolo ed uniche al mondo come koala e canguri, ma anche altri mammiferi, uccelli e animali più piccoli come anfibi, rettili e invertebrati che hanno scarse possibilità di sfuggire a eventi di tale portata. Per far conoscere più da vicino le specie a rischio di estinzione, in particolare la fauna australiana, domenica 2 febbraio il Bioparco di Roma organizza una giornata di sensibilizzazione, in supporto all’Associazione Australiana Zoo e Acquari (ZAA). Dalle 10.30 alle 14.45 si potrà partecipare alla visita guidata dal titolo: ‘La natura va in fumo? Un viaggio tra Australia, Africa e Asia alla scoperta della biodiversità’ con tappa approfondita ai wallaby ed emù. Inoltre agli appuntamenti degli A Tu xTu per l’occasione saranno a tema ‘Sos Australia’: con un operatore didattico, si capirà come rettili e invertebrati della fauna australiana potranno fronteggiare un evento così distruttivo, nonché il suo impatto a lungo termine. L’Associazione Australiana Zoo e Acquari (ZAA), in sinergia con gli organismi federali australiani, raccoglie fondi e coordina l’emergenza attraverso l’attività di salvataggio, cura e riabilitazione degli animali coinvolti, orientando i progetti di ricerca con l’obiettivo di migliorare la resistenza degli habitat e di riportare in natura animali ristabiliti fisicamente e psichicamente. Per aderire e contribuire alla raccolta fondi: https://www.zooaquarium.org.au/ (Comunicato)
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MOSTRA DISEGNO, BOLOGNA, FINO AL 30 APRILE 2020
MOSTRA FOTOGRAFIA NATURALISTICA, BARD (AO), FINO AL 2 GIUGNO 2020
La mostra “On Assignment, una vita selvaggia” presenta per la prima volta al pubblico al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, da sabato 14 dicembre 2019 al 2 giugno 2020, le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner dal 2009 al 2019 su commissione del National Geographic Magazine. Una retrospettiva che vuole invitare il pubblico a scoprire il mondo della fotografia naturalistica provando a raccontare, attraverso la vita e lo sguardo di un grande fotografo, il nostro rapporto con la natura e le altre specie. Sono 77 le immagini esposte, suddivise in dieci storie che mostrano un grande ritratto del mondo animale: dalle fotografie realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile; dalle suggestive immagini sul cigno selvatico, ai drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia (nella foto sopra). E poi ancora la fauna della Patagonia, i varani di Komodo, il falco grillaio materano… Info qui.
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MOSTRA FOTOGRAFIA, LUGANO (SVIZZERA), PROROGATA FINO AL 23 FEBBRAIO 2020
Mostra prorogata fino al 23 febbraio 2020 – Al museo Museo d’Arte della Svizzera italiana-Masi di Lugano, fino al 6 gennaio 2020, sono esposte le fotografie dei weimaraner di William Wegman, artista americano multidisciplinare ma noto nel panorama artistico mondiale per le immagini con protagonisti i suoi elegantissimi cani. La mostra si intitola “Being human”. “Il fotografo ha fatto degli esemplari di questa razza il soggetto principale dei suoi scatti, rappresentando attraverso loro personaggi, tendenze di moda e movimenti della storia dell’arte con ingegno e ironia”, spiega il museo. Il primo quattrozampe a entrare nell’obiettivo di Wegman è stato Man Ray negli anni Settanta, poi Fay Ray, Penny, Bobbin, Chip, Chundo, Crooky e diverse generazioni di loro cuccioli. Wegman scatta Polaroid di grande formato, istantanee in un unico esemplare, non ritoccate, che esaltano tanto la spontaneità dei soggetti quanto l’abilità del fotografo in assoluta sintonia con i suoi cani. Il percorso espositivo si compone di novanta Polaroid e una decina di stampe ai pigmenti selezionate da William A. Ewing. La mostra a Lugano è la prima tappa europea di un tour mondiale iniziato un anno fa.
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BALENE DIGITALI, MILANO, FINO AL 30 SETTEMBRE 2020
All’Acquario civico di Milano c’è “Digital whales”, un progetto che porta i cetacei nel centro della città. Non si tratta di veri cetacei nelle vasche, naturalmente, ma di un’esperienza multimediale interattiva promossa da Comune, Acquario, Istituto Tethys, Verdeacqua e Fondazione Cariplo che, grazie alla realtà aumentata, vede protagoniste sei specie di mammiferi marini, presentate una ogni due mesi: capodoglio, balenottera comune, stenella striata, globicefalo, megattera, orca. Le prime quattro comuni nel Mediterraneo (e in particolare nel Santuario Pelagos, la vasta area marina protetta per i cetacei compresa tra Liguria, Corsica e Montecarlo), le altre due occasionali nelle nostre acque ma emblematiche degli animali più affascinanti e amati nel mondo. “Tra gli argomenti trattati – spiegano gli organizzatori -, oltre alle caratteristiche delle specie non mancheranno informazioni sulle minacce che oggi incombono su questi animali mettendone a rischio la sopravvivenza, dalla plastica all’inquinamento acustico al traffico marittimo ai cambiamenti climatici, e su cosa ognuno può fare per tutelare i cetacei nel loro (e nostro) ambiente”. Dopo il capodoglio, che ha inaugurato la serie di presentazioni, tocca alla balenottera comune (dal 1/12/2019), alla stenella striata e altri delfini (dal 1/2/2020), al globicefalo (dal 1/4/2020), alla megattera (dal 1/6/2020) e infine all’orca, uno degli animali più suggestivi della Terra (dal 1/8/2020). Speciali incontri con i ricercatori dell’Istituto Tethys saranno organizzati ogni due bimestri in corrispondenza di un weekend.