Anche gli animali devono entrare nella Legge di Bilancio con misure innovative. Lo chiede l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) auspicando l’approvazione degli emendamenti presentati tra cui quello che istituisce un fondo per i Centri di recupero degli animali selvatici (Cras). “Ringraziamo la senatrice Loredana De Petris (Leu) e tutti i senatori che sosterranno gli emendamenti a tutela degli animali presentati in queste ore alla Commissione Bilancio di Palazzo Madama e che hanno visto il costante impegno dell’Enpa”. “Naturalmente – dichiara l’Enpa – gli emendamenti riguardano il tema degli animali di affezione e del randagismo, la cui legge, intelligente e civile (la 281/1991), è purtroppo ancora così poco applicata nelle nostre regioni del Sud, in cui è particolarmente importante l’opera del volontariato, come quello della nostra associazione. Il volontariato cura spesso anche le sterilizzazioni: compito, questo, che la normativa assegna alle istituzioni. Ma alla Commissione Bilancio del Senato è approdato anche il tema degli animali selvatici, con l’emendamento che istituisce il Fondo per i Cras: un atto che viene da lontano e che abbiamo costantemente sostenuto proprio perché, come afferma la legge nazionale n. 157 del 1992, la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato. Oggi – conclude l’Enpa – i Cras pesano in modo esclusivo sulle spalle del non profit, come i centri gestiti dal nostro Ente. Chiediamo al Senato di accogliere questi emendamenti, che esprimono la cultura maturata nella società italiana e il senso forte della nostra mission”. (Ansa, sotto un video sul funzionamento del Cras Enpa di Genova)
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.