Tre lupi corrono lungo le vie principali in paese a mezzanotte, ma “nessun allarmismo”. Lo ha fatto sapere il sindaco Alessandro Amoroso, che considera invece l’evento “una nuova opportunità per la valorizzazione delle risorse naturali locali”. Così a Petrella Tifernina, 1.200 abitanti, avamposto sannita, a pochi chilometri da Campobasso in Molise, arroccata a 650 metri sul mare: il sindaco ha persino invitato la popolazione a restare tranquilla e, con una ordinanza, rassicura i residenti del paese consigliando, solo in via puramente precauzionale, di evitare di dar da mangiare ad animali su suolo pubblico lasciando cibo per strada e a lasciare liberi cani di proprietà. Lo stesso primo cittadino esorta la gente locale a segnalare eventuali rinvenimenti di carcasse di animali, al fine di consentirne l’immediata rimozione e smaltimento.
UNA TESTIMONIANZA DELL’ELEVATO INDICE DI NATURALITA’ DEL MOLISE
Per gli studiosi “è un evento particolare avvistare i lupi in paese. La presenza, ormai accertata in Molise, va considerata una risorsa, una testimonianza dell’elevato indice di naturalità della nostra regione. E’ auspicabile migliorare innanzitutto la conoscenza sulla distribuzione del lupo e del cinghiale in regione, ottimizzare la gestione degli indennizzi dei danni agli allevatori e ridurre il randagismo canino. Attualmente non esiste nessun programma di monitoraggio della specie e i dati ad oggi disponibili sulla sua presenza fanno riferimento solamente al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed ai dati pubblicati in provincia di Campobasso, in particolare nella Valle del Fortore”. Per il sindaco Amoroso, il pericolo non arriva dall’avvistamento dei lupi quanto dai cinghiali, che considera “l’emergenza primaria del territorio”.