Un progetto aiuta i detenuti a riabilitarsi e i cani a trovare casa

Riabilitare i detenuti delle carceri di Ancona attraverso l’educazione cinofila e formare i cani per una successiva adozione. E’ la duplice finalità del progetto presentato dall’associazione no profit “Sguinzagliàti” di Senigallia e che ha vinto il bando emesso dal Comune di Ancona. Le 15 lezioni – iniziate a Montacuto mentre a ottobre partiranno a Barcaglione – prevedono una parte teorica per i detenuti con nozioni sull’addestramento dei cani; poi un focus sulla pet therapy e sulla preparazione dei cani per disabili, grazie alla collaborazione dell’associazione “Il mio Labrador” di Macerata. Infine una parte pratica: i dieci detenuti coinvolti nel progetto impareranno a educare i cani finalizzando le attività a una successiva adozione. Momenti importanti sia per il riscatto delle persone, che al termine del percorso saranno in grado di gestire un cane, leggerne i segnali di benessere o stress; sia per gli animali che dopo le attività ludiche ed educative saranno pronti per essere accolti in una casa. (Ansa)

  • Sonia |

    Il direttore pubblicò una relazione in cui risultava che, alla fine della sperimentazione, i prigionieri che avevano adottato un felino affrontavano meglio la solitudine e sviluppavano un maggior senso di fiducia, perché il micio offriva la possibilità di mostrare e dare affetto in un ambiente ostile.

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    Il direttore pubblicò una relazione in cui risultava che, alla fine della sperimentazione, i prigionieri che avevano adottato un felino affrontavano meglio la solitudine e sviluppavano un maggior senso di fiducia, perché il micio offriva la possibilità di mostrare e dare affetto in un ambiente ostile.

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