Una misteriosa epidemia in Norvegia ha già ucciso 25 cani

AGGIORNAMENTO DEL 11 SETTEMBRE 2019 – ALTRI 5 CANI MALATI IN NORVEGIA MA UNA SPIEGAZIONE NON C’E’

Cinque nuovi casi della malattia inspiegabile che colpisce i cani sono stati comunicati dalle autorità norvegesi. La Norwegian Food Safety Authority, l’autorità per la sicurezza alimentare, afferma che sta ancora indagando sulla causa dell’epidemia, i cui sintomi includono vomito e diarrea emorragica mentre sono ormai decine i cani ammalati e almeno 26 gli animali morti. L’agenzia, pur ammettendo di non sapere ancora di che malattia si tratti, ha dichiarato oggi che non ci sono indicazioni che possa essere pericolosa per l’uomo. Ha anche raccomandato che i cani siano tenuti al guinzaglio, di evitare lo stretto contatto con altri animali, di non portarli in aree cani e non fargli mangiare materiali di altri cani. Per precauzione sono stati temporaneamente banditi gli spettacoli canini nelle vicine Svezia e Danimarca. In Norvegia ci sono circa 500-600mila cani.

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POST DEL 9 SETTEMBRE 2019

Aree cani deserte, proprietari preoccupati e autorità veterinarie senza risposte. In Norvegia una malattia inspiegabile si stima abbia ucciso almeno 25 cani nei giorni scorsi e i siti internet parlano di almeno 40 casi manifesti. La Norwegian Food Safety Authority afferma di non essere stata in grado di rilevare la causa delle morti, sopraggiunte in tutti i casi con gli stessi sintomi del vomito e della diarrea emorragica. Inoltre, se i primi cani si sono ammalati nella capitale Oslo, altri sono morti in 13 diverse città del paese, facendo escludere una intossicazione localizzata o un avvelenamento.

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EVITARE AI PROPRI ANIMALI IL CONTATTO CON ALTRI CANI

Un caso sembra essersi manifestato anche nella confinante Svezia. Un portavoce ha poi dichiarato all’emittente pubblica NRK che la malattia si presenta come “molto grave per un cane ma le autorità sanitarie ancora non sanno se sia in corso un contagio o siano solo una serie di casi individuali”. L’Istituto veterinario della Norvegia ha detto di aver rilevato due batteri nelle autopsie ma non è ancora in grado di affermare se sia quella la causa dell’epidemia. L’agenzia ha comunque chiesto ai proprietari di cani di evitare di farli entrare in contatto con altri quattrozampe. (nelle foto Ap un’area cani deserta al Frogner park di Oslo e un’autopsia al Norwegian Veterinary Institute nella capitale) autopsia_3af0e5ac8c6157d782f8a0d62d8fd75b