L’azienda cinese Sinogene ha annunciato ieri sera la prima clonazione di un gatto. Far nascere il micetto, Garlic, ha richiesto sette mesi di lavoro dei ricercatori e un esborso di 32mila euro da parte del cliente, un uomo d’affari 22enne di nome Huang Yu, di Pechino. L’animale è nato il 21 luglio, sta bene e cresce ma resterà nei locali Sinogene per un altro mese ancora. Con questa operazione – sebbene Sinogene abbia già clonato una quarantina di cani dal 2017, Garlic è il primo gatto – la Cina entra di diritto tra le nazioni “clonatrici”: Usa, Corea del Sud e Gran Bretagna, scrive il New York Times. Che osserva anche come quello della clonazione commerciale sia un business “potentially lucrative” in un “unregulated market” come quello cinese: il costo per ottenere il clone di un cane oggi è di 380mila yuan – circa 50mila euro – mentre per un gatto è di 250mila yuan. Su 24zampe abbiamo parlato di Sinogene anche nei giorni scorsi, proprio a proposito della clonazione di un cane poliziotto, Kunxun. (nelle foto Afp/Stringer sopra e sotto Garlic a Sinogene con la mamma gatta surrogata)
