Come proteggere i cetacei segnalandoli sul sito della Marina militare

“La Difesa ha deciso di impegnarsi al massimo per la tutela ambientale, assicurando un servizio che consente di segnalare con un semplice click l’avvistamento di mammiferi marini nel Mediterraneo”. Lo afferma il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo (M5S), spiegando che “grazie all’Istituto Idrografico della Marina è possibile segnalare l’avvistamento di cetacei, compilando un’apposita ‘Scheda di avvistamento‘ dei mammiferi marini disponibile sul sito della Marina militare. Tutti i dati raccolti vengono così condivisi con gli enti scientifici, contribuendo alla tutela degli animali”. In materia di tutela ambientale, ogni dato è molto importante, dalla specie, al luogo di avvistamento fino alla presenza di cetacei in branco o di un esemplare isolato. Se non si hanno tutte le informazioni richieste nella scheda non importa, può essere compilata anche in parte, l’importante è che arrivino all’Istituto Idrografico della Marina. Tutte le informazioni verranno poi registrate in un database condiviso con gli altri enti scientifici nazionali e internazionali che si occupano di tutela dell’ambiente marino.

cetacei

TRA LE COMPETENZE DELLA MARINA MILITARE C’E’ LA TUTELA AMBIENTALE

Studiare i mammiferi marini è, infatti, “funzionale per la tutela dell’ambiente”. “L’Istituto Idrografico della Marina si conferma quindi un importante assetto con un ruolo attivo nella valorizzazione di quanto è legato al mare, da un punto di vista scientifico, tecnologico e ambientale”, sottolinea Tofalo. La segnalazione dell’avvistamento di mammiferi marini nel Mediterraneo, si unisce infatti a quella della posidonia oceanica – scambiata molto spesso per un’alga – ma in realtà si tratta di piante che sono una vera e propria ricchezza perché producono ossigeno, favorendo un habitat fertile per la vita e la riproduzione di numerosi organismi marini. L’Istituto Idrografico della Marina Militare, contribuisce a proteggere questa e tante altre ricchezze ambientali, attraverso la mappatura e la conoscenza della densità di posidonia all’interno delle praterie. (Ansa)