Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 25-26 maggio 2019

Per segnalazioni scrivere entro il giovedì precedente al weekend a 24zampe@ilsole24ore.com o a twitter@24zampe

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GROOMING ASINELLI, SALA BIELLESE (BI), DOMENICA 26 MAGGIO 2019

Dopo giorni di pioggia, le previsioni annunciano finalmente il ritorno del sereno, proprio in tempo per il Grooming Day: domenica 26 maggio torna l’appuntamento più amato da amici e sostenitori del Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese (BI). Con brusche e striglie, i partecipanti aiutati dallo staff potranno imparare a prendersi cura degli asinelli attraverso tre sessioni di grooming (cioè lo spazzolamento del mantello, una pratica molto apprezzata dagli asinelli e anche il modo migliore per fare amicizia con loro): mattino, dalle 11 alle 12.30; pomeriggio, dalle 14 alle 16; pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.00. Chi prima arriva, meglio… striglia! Possibile anche una visita guidata alla scoperta del centro e dei 125 asini, muli e bardotti che vivono qui, protetti e amati. Pranzo al sacco o con i cestini del Rifugio da ordinare al telefono. Il Rifugio degli Asinelli, sede italiana di The Donkey Sanctuary, si trova in via per Zubiena 62 a Sala Biellese, provincia di Biella. “Per partecipare al Grooming Day non c’è bisogno di prenotare e non c’è un biglietto da pagare. Se volete lasciare un’offerta per gli asinelli (all’InfoPoint o nelle cassette in giro per il Rifugio) la useremo per le loro cure quotidiane: grazie!”, scrivono gli organizzatori. Bimbi sotto i 6 anni accompagnati, in caso di maltempo l’evento sarà annullato, info telefono 0152551831

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FIERA, TORINO, SABATO 25 E DOMENICA 26 MAGGIO 2019

I gatti di tutto il mondo si danno appuntamento a Torino per Quattrozampeinfiera, che si autodefinisce “la due giorni pet friendly più famosa d’Italia”, sabato 25 e domenica 26 maggio all’Oval Lingotto Fiere. E’ la prima volta sotto la Mole per la manifestazione che ospita tanti gatti di razza – tra cui Maine Coon, Norvegese delle Foreste, Angora Turco, Scottish Fold,  Esotico, Persiano e Radgoll – e cani “da lavoro” come gli eroi che dedicano il loro tempo all’attività di salvataggio (in foto una prova in piscina) o nella Protezione Civile. Non mancherà l’area dedicata al sociale con l’iniziativa “Adotta anche tu un amico a quattro zampe”, con due aree per l’adozione di cani e di gatti in collaborazione con Leidaa (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente). Previste molte altre attività, biglietti prevendita online € 10, con Buono Sconto disponibile sul sito dal sito € 8, prezzo intero € 11, Ingresso gratuito per i bambini 0-10 anni, cani e gatti.

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MOSTRA FOTOGRAFICA, AOSTA, FINO AL 6 OTTOBRE 2019

La mostra Steve McCurry “Animals” si apre oggi al Centro Saint-Bénin di Aosta. Un’antologia di sessanta immagini, selezionate dal fotografo tra le sue più significative, centrate sul tema degli animali. Oltre alle foto del disastro sul sistema ecologico della prima Guerra del Golfo (come i cammelli sull’orizzonte infuocato o gli scatti dedicati alla fauna migratoria sommersa dal petrolio), che gli varranno il quinto World Press Photo, la mostra si articola in un percorso espositivo in grado di lasciare il visitatore libero di muoversi in un’alternanza di immagini leggere o più profonde, perché possa assecondare la sua sensibilità e giocare liberamente su registri emotivi diversi. Scatti drammatici si alternano a racconti poetici, interazioni con l’uomo, ritratti esilaranti di etnie lontane ma anche personaggi occidentali, e poi animali liberi e selvaggi, o che consentono la sopravvivenza umana, sfruttati per contrastare la miseria. (sopra Los Angeles 1991)

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MOSTRA NATURA, MILANO, FINO AL 14 LUGLIO 2019

Palazzo Reale di Milano ospita fino a metà luglio la rassegna dedicata alla raffigurazione dei vegetali e degli animali nei secoli XV-XVII. Il ciclo di Orfeo di Palazzo Sormani diventa così il “Meraviglioso mondo della natura”, una mostra nata dalla collaborazione di più istituzioni pubbliche milanesi: il Museo di Storia Naturale, il Civico Acquario, la Galleria d’Arte Moderna, le raccolte del Castello Sforzesco e la Biblioteca Sormani. Oltre alle tele seicentesche dei circa duecento animali incantati dalla musica di Orfeo, che costituiscono il cuore dell’esposizione e di cui si auspica un restauro, che il Ministero per i Beni Culturali ha inserito tra quelli finanziabili tramite l’Art Bonus, la mostra prosegue con circa altrettante tassidermie provenienti dal Museo di Storia naturale, dall’Acquario e dal Muse di Trieste. Esposte anche due opere di Leonardo e Caravaggio. La mostra è prodotta da 24Ore Cultura – Gruppo 24Ore e dura fino al 14 luglio 2019. Qui una fotogallery dal sito del Sole 24 Ore.

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ANIMALI NELL’ARTE, BRESCIA, FINO AL 9 GIUGNO 2019

A Palazzo Martinengo a Brescia sono esposti fino al 9 giugno 2019 oltre 100 capolavori d’arte che raffigurano animali. “Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti” è un ideale zoo artistico che consente al visitatore di comprendere come l’animale abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nella grande pittura antica. I più grandi maestri del Rinascimento, del Barocco e dell’Età dei Lumi, da Raffaello a Caravaggio, da Guercino a Tiepolo fino a Ceruti (detto il Pitocchetto), hanno spesso dipinto animali sia in rappresentazioni autonome – alla stregua di veri e propri ritratti caratterizzati anche psicologicamente – che in compagnia dell’uomo, soprattutto in occasione di commissioni ufficiali da parte di nobili e aristocratici. Inoltre, traendo ispirazione dai testi biblici e dalla letteratura classica greca e latina, gli artisti hanno licenziato tele nelle quali l’animale è l’assoluto protagonista – come, ad esempio, nell’episodio dell’Arca di Noè – oppure comprimario, divenendo attributo iconografico dei santi più venerati – Girolamo con il leone, Giorgio con il drago, Giovanni Battista con l’agnello -, o parte essenziale del racconto mitologico. Basti citare, ad esempio, le storie di Diana cacciatrice accompagnata dal suo fedele cane, Ganimede e l’aquila, Leda e il cigno e il ratto di Europa escogitato da Zeus trasformato in toro. Senza dimenticare gli affascinanti personaggi della maga Circe – che aveva il potere di trasformare i suoi nemici in animali – e di Orfeo che, suonando la lira con impareggiabile maestria, incantò gli animali e la natura. Da segnalare cinque capolavori del Pitocchetto per la prima volta esposti in pubblico, fra i quali spicca la sorprendente e modernissima coppia di tele raffiguranti Vecchio con carlino e Vecchio con gatto, citata nell’inventario del 1802 della prestigiosa collezione Melzi d’Eril di Milano. Nella foto sopra, i due quadri del Pitocchetto. Lunedì e martedì chiuso, info qui.

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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 26 MAGGIO 2019 – ULTIMO WEEKEND

Quasi 300 scatti dei fotografi del National Geographic mostrano a Milano la profonda trasformazione del Pianeta causata dal riscaldamento globale. Il lago Poopo prosciugatosi in Bolivia nel 2015, il ghiacciaio Bridge in Canada ritiratosi di 3 chilometri in 12 anni, le ondate di caldo come quella dell’estate 2003 che ha provocato la morte di 70mila persone: sono alcuni degli effetti tangibili del cambiamento climatico, raccontato nella mostra “Capire il cambiamento climatico”. L’esposizione è promossa e prodotta dal Museo di Storia Naturale di Milano, insieme al Comune di Milano in collaborazione con National Geographic Society, e curata da Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana ed è aperta fino al 26 maggio 2019. L’idea centrale della mostra è che la Terra non morirà. Soffrirà, cambierà, muterà, ma non scomparirà. A scomparire potrebbero essere le condizioni per la vita umana. Capire le cause e conoscere gli effetti del riscaldamento globale è un passo fondamentale per contrastare questa tendenza e cambiare il corso del futuro. Ad accompagnare le immagini ci sono installazioni digitali, olfattive e sonore e postazioni interattive che si susseguono nel percorso espositivo suddiviso in tre momenti diversi: esperienza, consapevolezza e azione. La mostra si conclude con un messaggio diretto a tutti per cambiare il futuro con suggerimenti e consigli utili da adottare nella vita quotidiana. L’articolo sul sito del Sole 24 Ore.

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"Crossing paths" di Marco Colombo ritrae un orso bruno marsicano mentre di notte attraversa la strada in un paese del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise © Marco Colombo - Wildlife Photographer of the Year

MOSTRA FOTOGRAFICA, BARD (AO), FINO AL 2 GIUGNO 2019

Apre sabato 2 febbraio 2019 la mostra delle cento immagini vincitrici di un premio al Wildlife Photographer of the Year 2018, esposte al Forte di Bard, in Val d’Aosta, fino al 2 giugno. Si tratta dell’anteprima italiana della 54esima edizione del Wpy, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Le immagini sono state selezionate da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti tra 45mila scatti provenienti da 95 paesi del mondo. La vincitrice, “The Golden Couple” del fotografo olandese Marsel Van Oosten, ritrae due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, l’unico habitat per queste specie a rischio di estinzione. Molti altri fotografi esposti, tra cui Skye Meaker, Marco Colombo (suo lo scatto “Crossing Paths” della foto sopra, che raffigura un orso marsicano che attraversa le strade notturne e deserte di un borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo) Emanuele Biggi, Valter Bernardeschi, Lorenzo Shoubridge, Stefano Baglioni e Georg Kantioler. Qui una fotogallery.

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CANI NELL’ARTE, VENARIA REALE (TO), PROROGATA FINO AL 26 MAGGIO 2019 – ULTIMO WEEKEND

Aperta alla Reggia di Venaria, in provincia di Torino, la prima grande mostra d’Italia sul tema del cane nell’arte: “Cani in posa. Dall’antichità ad oggi”. L’esposizione, con sculture e dipinti eseguiti da alcuni fra i massimi artisti di tutti i tempi, da Pompei fino ad oggi, ha come oggetto la costante presenza del cane nel mondo dell’arte figurativa occidentale, spesso quale motivo accessorio della grande pittura di storia, ma anche come un genere vero e proprio coltivato dai pittori “animalisti” o da artisti completi cimentatisi in vari settori, sia con carattere autonomo che legato al genere del ritratto. Dopo la figura umana, il cane, “amico dell’uomo” per antonomasia, è l’animale da sempre più rappresentato dagli artisti, tradendo un legame affettivo e un’affinità elettiva che travalica gli aspetti del decoro formale. Presente in esposizione il mosaico pompeiano “Cave canem” del Museo Archeologico di Napoli e poi opere datate tra il ‘500 e il ‘700 di artisti come Jacopo Bassano, Frans Snyders, Luca Giordano, Sebastiano Ricci, Giovan Battista Tiepolo, Antonio Canova, fino a contemporanei come Eliott Erwitt e Keith Haring. A cura di Francesco Petrucci, è stata prorogata fino al 26 maggio 2019. Alla mostra, organizzata in collaborazione con Enci, sono ammessi cani di piccola e media taglia, con una certa elasticità. L’ingresso da martedì a domenica è a pagamento, 12 euro. (foto Alessandro Di Marco/Ansa)