Prada entra nella famiglia fur-free. Dalle collezioni donna della primavera/estate 2020 il gruppo italiano del lusso quotato ad Hong Kong non userà più pellicce animali per realizzare nuovi prodotti. Qui l’articolo del sito del Sole 24 Ore con tutti i dettagli. La decisione è stata annunciata con la Fur Free Alliance (Ffa, che riunisce oltre 50 organizzazioni in più di 40 paesi) ed è frutto di un dialogo positivo tra il gruppo, Ffa, Lav e The Humane Society of the United States. Solo pochi mesi fa l’attrice e attivista animalista Pamela Anderson e Peta avevano rivolto un invito pubblico a Prada perchè vi rinunciasse.
GLI ALTRI MARCHI CHE SONO GIA’ FUR FREE
Il gruppo aveva risposto sostenendo che questi materiali rappresentavano meno dello 0,1% della produzione. Una quota minima che comunque dalla p/e 2020 è azzerata. Hanno già tolto la pelliccia animale dalle proprie collezioni Gucci, Versace, Armani (ilprimo dei grandi, nel 2016), Michael Kors, Donna Karan, Burberry, Hugo Boss, Furla, Stella McCartney, Chicco e molti altri. Sono state bandite anche dalla London Fashion Week e dalle città di San Francisco e Los Angeles. In questi giorni impazza il dibattito anche a New York, considerata la città Usa capitale della pelliccia.