AGGIORNAMENTO DEL 3 MAGGIO 2019 – NESSUN COSTO IN PIU’ CON LA REV
In questi giorni si stanno diffondendo notizie – errate, a quanto pare – riguardo a un aggravio dei costi in seguito all’introduzione della ricetta elettronica veterinaria Rev. Non è cambiato nulla rispetto a prima, almeno secondo le indicazioni del ministero della Salute e anche dei veterinari Anmvi. “Il nuovo sistema di ricetta elettronica non introduce né nuovi obblighi né adempimenti aggiuntivi, rispetto a quelli già previsti dalla normativa vigente, a carico dei veterinari e degli utenti finali”, scrive il ministero. Lo conferma il presidente dei veterinari Anmvi, Marco Melosi, a 24zampe: “La ricetta veterinaria – quando e se viene fatta pagare – è a totale discrezione del medico veterinario nel suo rapporto fiduciario con il cliente, esattamente come prima. Anzi, siccome a volte può essere gratuita (ripetizione di terapia già definita, per patologia già diagnosticata e in cura), sul sito Anmvi abbiamo precisato come va trattata fiscalmente”.
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AGGIORNAMENTO DEL 2 MAGGIO 2019 – MINSALUTE: “LE REV CRESCONO IN MODO ESPONENZIALE”
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POST ORIGINALE DEL 27 APRILE 2019
Segnalazioni in merito alle difficoltà operative dovute alla transizione alla ricetta elettronica veterinaria sono pervenute al Ministero della Salute, che è al lavoro per risolverle. Nel frattempo, in una nota di chiarimento relativa alla trasmissione delle informazioni al sistema informativo di tracciabilità dei medicinali veterinari, il dicastero di Lungotevere Ripa fa sapere che, in alcuni casi specifici, è possibile ancora far ricorso alla prescrizione cartacea, “laddove emergono difficoltà ad accedere al sistema da parte del farmacista” precisa Federfarma. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo, è obbligatoria, dal 16 aprile scorso, la ricetta elettronica veterinaria.
ALCUNI FARMACISTI NON RIESCONO AD ACCEDERE CORRETTAMENTE AL SISTEMA
Nei giorni scorsi, però, si legge sul documento trasmesso alle Regioni, a Federfarma e alle associazioni di categoria, “sono pervenute alla Direzione Generale segnalazioni riguardanti possibili difficoltà operative relative alle procedure previste per il corretto funzionamento del sistema”. A tal proposito, il “Ministero è intervenuto al fine di potenziare le attività di assistenza”. Tuttavia, in questa fase di transizione, “tenuto conto dell’elevato numero di richieste di chiarimento pervenute al Centro Servizi Nazionale”, “spesso risolvibili prendendo visione delle disposizioni”, si invita alla consultazione dell’apposito manuale operativo. Inoltre, “si rappresenta la possibilità di utilizzare ancora la ricetta cartacea nei casi dettagliatamente descritti dal manuale stesso”. (Ansa)