Zanzare, il piano del ministero Salute contro il virus West Nile

Il ministero della Salute ha emanato la circolare Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu – 2019 per richiamare l’applicazione di tutte le misure di prevenzione, sorveglianza e controllo su tutto il territorio nazionale. Il Wnv – si legge sul sito del ministero – è una malattia virale che può causare forme neurologiche gravi e anche mortali. Generalmente è trasmessa alle persone e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex, che vivono sia in ambiente rurale che in ambiente urbano. Lo scorso anno in Italia e in altri Paesi dell’Europa centro-meridionale, è stato registrato un aumento della circolazione del West Nile virus.

IL WEST NILE VIRUS E’ AUMENTATO IN NOVE REGIONI ITALIANE

Solo nel nostro Paese l’infezione ha provocato 595 casi umani, di cui 238 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva con 237 casi autoctoni distribuiti in sei regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia) e un caso importato. Analogamente, la sorveglianza veterinaria ha rilevato un aumento della circolazione del West Nile virus in zanzare, uccelli e cavalli in nove regioni italiane (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lazio, Basilicata e Puglia). I focolai più comuni possono essere acquitrini, risaie, cisterne, depuratori, vasche e fontane ornamentali, tombini, grondaie e anche piccole raccolte di acqua temporanee, come barattoli vuoti, sottovasi e contenitori senza coperchio. (Ansa)

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