Ha ucciso un cane meticcio maremmano per vendicarsi della perdita di alcune pecore, sbranate da cani di razza maremmana. Un pastore veronese di 61 anni, residente a Negrar (Verona), è stato denunciato dai Carabinieri per i reati di uccisione di animali e porto illegale di arma. Il fatto risale al 10 gennaio dello scorso anno, quando nel comune della Valpolicella un cane meticcio maremmano di circa un anno viene freddato con un colpo di fucile da caccia nel giardino di casa. I militari, con un’indagine che si è protratta per mesi, sono risaliti attraverso un bossolo calibro 12 rinvenuto accanto alla carcassa dell’animale ad un uomo del posto il quale, qualche tempo prima, aveva subito l’uccisione di alcuni ovini da parte di cani della stessa razza. I militari, ritenendo verosimile che quel precedente potesse essere il movente dell’uccisione dell’animale, su ordine dell’Autorità giudiziaria hanno sequestrato i fucili detenuti dall’uomo per sottoporli ad analisi e comparazioni di natura balistica. La perizia tecnica ha confermato l’ipotesi investigativa, riscontrando la compatibilità tra il bossolo rinvenuto dai carabinieri e uno dei fucili sequestrati.
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