Iroso, l’ultimo mulo alpino, resta “vedovo”: una nuova amica lo consola

Dieci giorni fa è rimasto “vedovo” perché la compagna di una vita, anche lei vicina ai 40 anni, si è spenta. Dopo alcuni giorni di evidente spaesamento, però, Iroso, il mulo alpino più longevo e l’unico ancora in vita con una “carriera militare”, ha una nuova compagna, molto più giovane ma non per questo meno affettuosa. La singolare love story a quattro zampe ha come teatro la stalla in cui vive l’anziano quadrupede, la cui età – 40 anni appena compiuti -, raffrontata con quella umana, corrisponde a circa 120 anni.

L’ASINELLA WINIE E’ RIUSCITA A CONSOLARE IROSO DOPO LA MORTE DI GIGLIOLA

Cieco da un occhio e acciaccato sotto più punti di vista, fino a pochi giorni fa Iroso era solito seguire passo dopo passo Gigliola, cioè quella che da almeno una decina d’anni era la sua consorte. Dopo la sua morte, raccontano gli alpini che lo custodiscono dopo aver salvato dal macello diversi muli quando il reparto fu soppresso, Iroso ha ragliato, inconsolabile, per due giorni. Fino a quando, alcuni giorni fa, a fargli compagnia è arrivata Winie, una giovane asina concessa in “comodato d’uso perenne” da Marzio Bruseghin, ex campione del ciclismo e proprietario di un allevamento nelle vicinanze.

IN DUE GIORNI IROSO HA FAMILIARIZZATO CON WINIE E ORA PASSEGGIANO INSIEME

“Dopo un paio di giorni di non semplice familiarizzazione – riferiscono ancora gli alpini che seguono l’animale –  ora Iroso ha riguadagnato confidenza e passeggia, come prima, accanto alla nuova amica. La quale – concludono – nonostante sia molto più giovane ed energica, pare comprensiva e paziente al punto da aspettarlo se si attarda e cominciare a mangiare solo quando anche lui si avvicina alla mangiatoia”.

UN MESE FA IL “VECIO” IROSO E’ STATO FESTEGGIATO PER AVER COMPIUTO 40 ANNI

Iroso è l’ultimo, in vita, dei muli che hanno servito l’Esercito. Circa un mese fa è stato festeggiato ad Anzano, frazione di Cappella Maggiore (Treviso), alla presenza del governatore Zaia. Negli anni ’90 era stato messo all’incanto quando dagli animali si è passati ai cingolati e l’ex alpino Antonio De Luca lo ha comprato all’asta, salvandolo. Dopo l’acquisto è stato utilizzato per trasportare legna ma ha anche partecipato ad alcune adunate degli alpini come un vero “vecio”, il soprannome riservato nel corpo degli Alpini ai veterani di guerra. (nella foto Iroso con il conduttore Toni De Luca)