Almeno il 70% della superficie agricola dell’Unione europea è destinata all’alimentazione del bestiame. Escludendo dal calcolo i pascoli, oltre il 63% delle terre coltivabili viene utilizzato per produrre mangime per gli animali invece che cibo per le persone. Sono i numeri che emergono dal nuovo rapporto di Greenpeace “Soldi pubblici ‘in pasto’ agli allevamenti intensivi”, pubblicato oggi. I ricercatori incaricati di Greenpeace hanno calcolato che in Europa 125 milioni di ettari di terra sono utilizzati per produrre mangimi o per il pascolo. Tenendo conto dei pagamenti della Politica agricola comune (Pac) basati sulle dimensioni delle aziende nonché dei sussidi che sostengono direttamente la produzione di bestiame, Greenpeace ha stimato che annualmente tra i 28 e i 32 miliardi di euro di pagamenti diretti vanno al settore dell’allevamento, rappresentando circa il 18-20% del bilancio totale dell’Unione. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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