Mappato il dna della rondine, aiuterà a capire le migrazioni

Per la prima volta è stato sequenziato l’intero genoma della rondine. Pubblicato sulla rivista Gigascience dai ricercatori dell’Università Statale di Milano, questo risultato aiuterà a capire meglio le migrazioni, il comportamento sessuale e l’adattamento ai cambiamenti climatici di questa e altre specie di uccelli. Lo studio, condotto con la California State Polytechnic University e l’Università di Pavia, si è svolto nell’ambito del progetto internazionale Vertebrate Genomes Project, il cui obiettivo è sequenziare nei prossimi anni il genoma di tutte le oltre 66.000 specie di vertebrati viventi, per costruire una vera e propria ‘arca genomica’, con le informazioni genetiche di tutte le specie di vertebrati, molte delle quali in declino o in via di estinzione. Quello della rondine è uno dei genomi di più elevata qualità finora prodotti, che da adesso sarà a disposizione gratuitamente di tutta la comunità scientifica. Già precedenti sulla rondine e su altre specie di uccelli avevano dimostrato la forte componente genetica di caratteri chiave per la sopravvivenza, quali la migrazione o la riproduzione. Avere ora l’intera sequenza genomica della rondine sarà la chiave per individuare i geni fondamentali di questa specie. La rondine è molto studiata dai ricercatori per il suo declino demografico, in parte dovuto ai cambiamenti climatici. Le informazioni sul genoma consentiranno di comprendere i meccanismi biologici su scala globale alla base di tale calo ed i processi evolutivi che potrebbero garantire l’adattamento delle popolazioni e la sopravvivenza della specie in un’epoca di grandi cambiamenti ambientali. (Ansa, nella foto sopra un nido di rondine tratto dal sito della Lipu onlus)