Alcune centinaia di manifestanti filo-Ue, accompagnati dai rispettivi cani, sono scesi in strada oggi a Londra per uno dei raduni in programma questo mese fra le iniziative promosse dalla campagna ‘People’s Vote’ in favore di un secondo referendum sulla Brexit a marzo in Gran Bretagna. Padroni e cani si sono dati convegno vicino a Westminster per un breve corteo fino a Parliament Square, di fronte alla Camera dei Comuni e dei Lord. L’appuntamento è stato ribattezzato ‘Wooferendum’, qualcosa tipo ‘Bauferendum’. A spingere in piazza i manifestanti “a sei zampe” è la paura che la Brexit arrivi a danneggiare i circa 54 milioni di animali domestici del Regno Unito, per esempio limitandone l’accesso alla frontiera. Lasciare il riparo della “tettoia europea” potrebbe anche significare una carenza di veterinari e infermieri qualificati, l’aumento dei costi per i prodotti per la salute degli animali e persino una crisi nelle forniture. Quella di oggi è solo un antipasto della grande manifestazione annunciata verso fine ottobre. Fra gli oratori di giornata, gli attori Peter Egan e Stella Creasy e la 32enne deputata laburista londinese Tiffany Haynes: tutti ovviamente con cani al seguito, alcuni dei quali ‘infiocchettati’ da bandiere europee al collo. “Mi sembra un modo carino di protestare, la gente socializza di più assieme ai suoi cani”, ha commentato Haynes, che – come la regina – possiede un Welsh Corgie: una cagnetta di nome Megan. (foto sopra Tolga Akmen/Afp)