Firmato venerdì 21 settembre un protocollo d’intesa fra la Protezione Civile e le associazioni animaliste in materia di soccorso agli animali nelle zone colpite da calamità. Il documento è stato sottoscritto nella sede del Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con le associazioni animaliste nazionali Animalisti Italiani, Enpa, LAV, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e Oipa Italia Onlus. “Il protocollo d’intesa segna una svolta da un punto di vista non soltanto operativo, ma culturale – commenta in un comunicato il presidente del Consiglio nazionale dell’Enpa, Marco Bravi -: come previsto dal Decreto legislativo 1 del 2 gennaio 2018, include a pieno titolo gli animali nel sistema di soccorso e di assistenza per le calamità naturali. Un sistema che in seguito al protocollo sarà caratterizzato da competenze altamente professionali, grazie alle quali vengono superate le modalità operative del passato, talvolta caratterizzate da improvvisazione e autoreferenzialità”. “Ora l’operatore qualificato di protezione animale può essere chiamato a svolgere a pieno titolo attività di soccorso e di messa in sicurezza degli animali – spiega Bravi -; di evacuazione delle strutture con animali; di allestimento di strutture temporanee per il ricovero degli animali e di realizzazione di presidi veterinari mobili; di supporto all’organizzazione delle aree di accoglienza della popolazione per quanto concerne la presenza, l’assistenza e il trasporto di animali non ricongiunti coi proprietari. Tra le competenze dell’operatore qualificato rientra il ricongiungimento tra animali smarriti e loro proprietari. All’operatore qualificato saranno applicati i benefici di legge”. (aggiornato venerdì 21 settembre ore 12.40)
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