La Nuova Zelanda abbatterà 150mila bovini contro il Mycoplasma

La Nuova Zelanda è il primo Paese al mondo a tentare di sradicare la malattia dei bovini Mycoplasma Bovis, dopo che il governo ha concordato con i leader degli allevatori di abbattere selettivamente 126 mila capi in 10 anni. L’infezione batterica, che colpisce raramente altri animali da reddito e non riguarda cavalli e animali domestici, è stata scoperta in Nuova Zelanda lo scorso luglio e da allora sono state eliminate 26 mila vacche contagiate. Il costo è di oltre 800 milioni di dollari neozelandesi (364 milioni di euro).

LA NUOVA ZELANDA PRODUCE IL 3% DEL LATTE MONDIALE

La Nuova Zelanda è la prima esportatrice mondiale di prodotti caseari, producendo il 3% del latte di tutto il mondo e ha 6,6 milioni di mucche da latte. La malattia si manifesta con mastite nelle mucche, grave polmonite, infezioni auricolari e altri sintomi, ma non pone rischio per il consumo umano di latte o derivati. Il governo prevede che se alla malattia fosse consentito di diffondersi incontrollata, costerebbe al settore 1,3 miliardi di dollari (770 milioni di euro) in 10 anni. “E’ una decisione difficile, nessuno vorrebbe mai vedere un’eliminazione di tanti animali, ma l’alternativa è rischiare la diffusione della malattia attraverso la nostra mandria nazionale, ha detto la prima ministra Jacinda Ardern.

I COSTI SONO ALTI MA NON INTERVENIRE COSTEREBBE IL DOPPIO

“Abbiamo una possibilità reale di proteggere i nostri oltre 20 mila allevamenti, ma solo se interveniamo subito”. “Parlando con gli allevatori, ho constatato che la malattia sta avendo un alto prezzo e permettere la sua diffusione creerebbe maggiore ansia e gravi danni per tutti gli allevatori”, ha aggiunto Ardern. “Il nostro piano per sradicare la Mycoplasma Bovis richiederà risorse significative nel tempo, sia dal governo sia dal settore, ma non agire ora costerebbe ancora di più in futuro”. (nella foto, vacche da latte con le mammelle gonfie durante un’esposizione)