“Più attenzione al benessere degli animali allevati e riduzione dell’uso di farmaci per l’accrescimento”. E’ quello che chiedono i ministri dell’agricoltura di circa 70 paesi riuniti a Berlino. C’è un bisogno globale di maggior salute degli animali in tutto il mondo, che si può ottenere promuovendo buone pratiche di gestione, biosicurezza e scambio di conoscenze, spiega un comunicato che arriva dalla X Conferenza dei ministri dell’Agricoltura, ieri nella capitale tedesca. Sempre da Berlino arriva forte anche la protesta di molti gruppi ambientalisti, che hanno manifestato a margine della 83esima Green Week chiedendo cibo più sano e più rispetto dell’industria per ambiente e animali. Due modi opposti di intendere la stessa espressione: “benessere degli animali”. Dal canto loro, i ministri hanno poi affermato che è necessaria una maggiore cooperazione internazionale “per rendere la produzione di bestiame e l’allevamento più sostenibili, responsabili ed efficienti”. Al tavolo interministeriale di Berlino si è anche parlato delle aspettative in crescita per la domanda di alimenti di origine animale, dovuta a popolazione più numerosa, aumento del potere d’acquisto e cambiamento del comportamento dei consumatori. I ministri si sono impegnati a prestare maggiore attenzione a livello mondiale al tema della connessione tra salute umana e animale in tema di antibioticoresistenza. Ancora una volta, gli stessi temi che si sono affrontati per strada nei dintorni della Porta di Brandeburgo, dove decine di migliaia di manifestanti gridavano slogan a favore delle api e del rispetto della biodiversità e contro l’uso del glifosato e gli allevamenti intensivi. Nella foto sopra Markus Heine/Epa, una delle due mucche ricorda a tutti “non sono una macchina”.
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