“Protezione Civile anche per loro”: animalisti a convegno per coordinarsi nell’emergenza

AGGIORNAMENTO DEL 20 DICEMBRE IN CODA – UN PASSO AVANTI IN PARLAMENTO

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AGGIORNAMENTO DEL 21 NOVEMBRE 2017 IN CODA – IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE ASSOCIAZIONI

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POST ORIGINALE

L’unione fa la forza. Lo hanno pensato le associazioni animaliste italiane che stanno cercando di organizzare un protocollo per coordinarsi durante gli interventi di Protezione civile. L’appuntamento per parlarne è alla Camera dei deputati il 21 novembre dalle 10 alle 13, a Roma, durante il convegno “L’intervento delle associazioni animaliste nelle calamità”. “Un appuntamento importante dove racconteremo cosa abbiamo fatto a seguito delle calamità che hanno colpito il centro Italia lo scorso anno e che cosa siamo pronti a fare per le prossime emergenze”, scrive la Lega nazionale per la difesa del cane, uno degli organizzatori insieme Lav, Enpa, Animalisti italiani, Leidaa e Oipa. “Mancano protocolli d’intervento per tutelare gli animali nelle aree colpite dalle calamità – spiega Michele Pezone, avvocato del Wwf Abruzzo, parlando del Progetto Protezione civile Animali – e con il progetto che sarà presentato dalla nostra e da altre associazioni di volontariato si apre la strada per concordare interventi opportuni per il soccorso e il recupero degli animali nelle aree incendiate, alluvionate e martoriate da frane e terremoti”. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming, sotto. (nella foto sopra un mezzo della Lndc interviene durante un’emergenza-maltempo e, sotto, la locandina del convegno)

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AGGIORNAMENTO DEL 21 NOVEMBRE 2017 – IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE ASSOCIAZIONI:

Riceviamo e pubblichiamo:

“GOVERNO E REGIONI INTEGRINO LEGGE PROTEZIONE CIVILE ANCHE PER ANIMALI”

E’ ormai evidente la necessità di mettere a disposizione del Paese servizi di protezione civile anche per gli animali e le loro famiglie e non è più rinviabile una decisione in merito. Lo ribadiscono le associazioni animaliste (Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lndc, Leidaa e Oipa) che da tempo si battono per questo obiettivo e che oggi hanno promosso, nella sala Nilde Iotti della Camera dei deputati, una tavola rotonda intitolata “Gli interventi delle associazioni animaliste nelle calamità”. Il salvataggio, il recupero, la messa in sicurezza, la gestione degli animali da compagnia in occasione di calamità naturali, dai terremoti alle alluvioni, alle nevicate che isolano intere comunità, sono esigenze sempre più sentite tanto dalle famiglie quanto dalle amministrazioni locali Il tempo della gestione spontaneistica ed episodica delle emergenze deve finire. Perciò le associazioni chiedono che: durante l’esame dello schema di decreto legislativo sulla protezione civile da parte della Conferenza Stato–Regioni, nella seduta del prossimo 6 dicembre, e nelle sedi parlamentari preposte, sia introdotta una previsione che contempli esplicitamente, tra gli obiettivi della protezione civile il soccorso, l’assistenza e la tutela degli animali. Tale iniziativa sarebbe in linea con l’impegno – assunto dal governo accogliendo, il 7 marzo scorso, nell’aula della Camera dei deputati, l’ordine del giorno n.9/2607-B/4 Duranti-Palese – “a dotare la Protezione Civile di una sezione dedicata all’intervento sugli animali”. Sarebbe inoltre opportuno istituire, in seno alla Protezione civile, un coordinamento che provveda alla formazione dei volontari e che coinvolga non solo l’associazionismo animalista, ma anche i medici veterinari che potrebbero rappresentare una grande risorsa in supporto al servizio veterinario pubblico. Sono maturi i tempi, affermano le associazioni, per una Protezione civile animale, per un volontariato specializzato il cui ruolo sia riconosciuto e il cui lavoro sia in sinergia con le istituzioni che operano sul territorio. Il dibattito, del resto, si apre in un momento cruciale per il ruolo del no profit nella prospettiva di riforma della protezione civile.  E non solo, dopo che, nel provvedimento sul Terzo settore, la parola “animali” non è stata espressamente citata. Un errore che è fuori dal tempo. Il cammino non sarà breve, ma da oggi il Parlamento non avrà alibi per dire “non sapevamo”, “non avevamo capito”.

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AGGIORNAMENTO DEL 20 DICEMBRE – UN PASSO AVANTI IN PARLAMENTO

Comunicato delle associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa Italia:
“La protezione civile tra le sue finalità e nelle sue attività deve estendere la propria azione al soccorso e all’assistenza degli animali colpiti, come le popolazioni umane, da calamità naturali. Lo hanno chiesto oggi le commissioni parlamentari (Ambiente alla Camera, Affari costituzionali e Ambiente al Senato) introducendo una condizione con il voto sul parere favorevole allo schema di Decreto Legislativo per il riordino del sistema nazionale della protezione civile. Soddisfazione è quindi stata espressa dalle associazioni animaliste Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa Italia che hanno da mesi in corso una campagna con questo obiettivo. Esplicitare il riferimento agli animali è infatti necessario – è l’appello delle associazioni al Governo per la redazione del testo finale del Decreto Legislativo – per riconoscere quanto già avviene a tutela degli animali negli interventi di protezione civile e superare lo spontaneismo, rendendo sistematico il contributo del volontariato specializzato all’attività di salvataggio, di recupero, di messa in sicurezza, di gestione degli animali familiari in occasione di calamità naturali, dai terremoti alle alluvioni, alle nevicate che isolano intere comunità. La condizione approvata oggi – in linea con l’impegno assunto dal Governo accogliendo, il 7 marzo scorso, nell’Aula della Camera dei Deputati, l’Ordine del giorno n.9/2607-B/4 Duranti-Palese – rappresenta un significativo passo in avanti, che consentirà di sviluppare gli interventi secondo le disposizioni e le procedure generali previste in tema di partecipazione, con l’obiettivo di costruire una “protezione civile” all’avanguardia anche nella tutela degli animali”, fanno sapere le associazioni.