New York agisce contro obesità e climate change e lancia un progetto pilota per ampliare il programma dei “meatless mondays”, i lunedì senza carne nelle scuole. L’annuncio è arrivato dal sindaco Bill DeBlasio e da Carmen Farina, cancelliere del Board of education: dalla primavera prossima in 15 istituti di Brooklyn saranno serviti colazione e pranzo vegetariani a 7.500 studenti ogni primo giorno della settimana. Più di 300mila piatti a base di tufu, quesadillas (tortine di mais) di fagioli e tajine di ceci arrostiti, tra gli altri, saranno serviti quest’anno. La comunicazione è stata fatta nel cortile della Sunset Park’s P.S. 1, uno dei cinque istituti della Grande Mela che già servono menu esclusivamente vegetariani, tutta la settimana. “C’è un allarme sul clima e uno sull’eccesso di peso corporeo – ha detto il sindaco, nella foto sopra -: entrambi possono essere affrontati in maniera significativa cambiando la dieta in vegetale”. Lui stesso, la sua famiglia e il suo staff si sono impegnati a rispettare i meatless mondays. Attualmente, più di 50 distretti scolastici di tutto il paese adottano i lunedi senza carne e non mancano le mense scolastiche vegane. A Los Angeles è stato sviluppato un programma pilota per offrire più opzioni di pranzo vegan agli studenti. Le motivazioni sono molteplici: l’amore per gli animali impedisce ad alcuni di nutrirsene ma anche la consapevolezza che l’allevamento produca gas serra, che consumi suolo e risorse e che l’eccessivo consumo di carne causi problemi al sistema cardiovascolare, diabete e obesità giocano un ruolo in questa scelta. Naturalmente all’annuncio di DeBlasio plaudono gli animalisti di Mercy for Animals, che rilanciano la notizia e si augurano che “i legislatori in tutto il paese prendano esempio da New York city”.
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