In casa 68 animali tra cani, gatti, capre e conigli: sequestrati, due indagati per maltrattamenti

Sessantotto animali, di cui 38 gatti e 18 cani, ‘segregati’ nell’abitazione di una 51enne di Senago, nel milanese, sono stati sequestrati dalla Procura di Milano lo scorso 7 ottobre, con l’ipotesi di abbandono e maltrattamento e di detenzione in condizioni incompatibili tali da causare gravi sofferenze. Nella casa della donna, al momento ricoverata in ospedale e indagata insieme al compagno, sono stati ritrovati anche 4 conigli, 2 capre, 4 pappagalli e 2 tartarughe d’acqua. Come è emerso dalle indagini coordinate dal pm Maria Letizia Mocciaro, la camera da letto matrimoniale dell’abitazione oltre ai sedici gatti, ospitava i due cani Gionninno e Barby e quattro conigli. Da quanto si legge nell’annotazione della polizia giudiziaria, gli animali si trovavano in una situazione di “pesantissimo degrado” e il letto a due piazze era diventato “la mangiatoia dei gatti che vivevano in promiscuità con i cani”. Secondo gli accertamenti dell’indagine coordinata dal pm Mocciaro l’abitazione era “fatiscente”, con letti trasformati in mangiatoie, lettiere “ricolme di deiezioni e urine”, cibo “avariato”, “rifiuti ovunque” e odore nauseabondo. Quattro gatti, secondo gli atti, erano stati rinchiusi in bagno, dove avevano uno “spazio di movimento particolarmente ridotto, i sanitari e tutti gli arredamenti presenti erano sudici e completamente ricoperti di escrementi”. In cucina c’erano “dieci cani e quattro pappagalli, nelle stesse condizioni psicofisiche degli altri animali”. Alcuni cani, oltre ad essere ovviamente “sporchi”, erano anche “molto spaventati” per via del maltrattamento. Tra i cani ritrovati anche quattro ‘shitzu’. Le due capre invece di notte venivano rinchiuse in un “box/cantina” mentre di giorno stavano in una gabbia costruita “con materiale di risulta” a fianco di una casetta che ospitava “in pesanti condizioni igienico/sanitarie” altri gatti. Ad allertare la polizia giudiziaria è stata una vicina di casa a cui la donna, che probabilmente soffre di una sindrome di accumulo e che era stata ricoverata in ospedale, aveva chiesto di dare da mangiare agli animali.