Genova, la comunicazione animalista prende l’autobus: pubblicità contro latte e carne

Forse sperando di vedere carne e latte arrivare al capolinea, a Genova c’è chi ha scelto gli autobus per una campagna di comunicazione animalista. Dal 6 ottobre 2017, per 3 mesi, i mezzi della genovese Amt diventano “la voce di tutti gli animali” per iniziativa dell’associazione Nala. Fino a gennaio circoleranno per la città due immagini differenti, posizionate in corrispondenza delle porte d’accesso dei bus, una sul consumo di carne e un’altra sul latte. “Abbiamo scelto messaggi brevi ma forti che siamo convinti non lasceranno indifferenti i nostri spettatori”, spiega una nota. Contro la carne una frase dello scrittore russo Lev Tolstoj, vegetariano per protesta contro la violenza negli ultimi 23 anni della propria vita, “Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”, e la foto dello sguardo intenso di un maiale da allevamento intensivo. Nell’altra pubblicità, un vitellino accanto allo slogan “Il latte che bevi era per me”. “Vogliamo mostrare ai genovesi cosa nascondono l’industria del latte e dei derivati e quella della carne”, dice la presidente di Nala-Liberazione animale Maria Cristina Pepe: “Il focus è tutto sugli animali, sui loro volti, i loro sguardi. Vogliamo che i protagonisti, per una volta, non siano i vegetariani o i vegani ma bensì le vere vittime di questo sistema”.

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