Gli Usa escludono che il tricheco rischi l’estinzione per lo scioglimento dei ghiacci: “Si adatterà”

AGGIORNAMENTO DEL 14 OTTOBRE 2017 IN CODA – AMBIENTALISTI FANNO CAUSA A TRUMP: MANCATA TUTELA

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Gli Stati Uniti hanno escluso il tricheco del Pacifico dalla lista delle specie in pericolo. Il Fish and Wildlife Service (Fws), l’agenzia del dipartimento degli Interni che si occupa della conservazione della fauna selvatica, ha ritenuto il tricheco un animale in grado di adattarsi alla perdita del ghiaccio marino artico. L’agenzia ha rifiutato l’inserimento nella lista anche ad altre 24 specie animali, tra cui 14 chiocciole del Nevada, una lucertola della Florida, due uccelli e un serpente. Per il Fws è improbabile che il tricheco del Pacifico possa essere considerato a rischio di estinzione “nel prossimo futuro”, definito da qui al 2060. “Il fattore di rischio più significativo è rappresentato dagli effetti del cambiamento climatico (perdita del ghiaccio marino)”, scrive l’agenzia in un documento. “Sebbene siamo abbastanza certi che la disponibilità di ghiaccio marino diminuirà per via del cambiamento climatico, non siamo altrettanto certi degli effetti del mutamento del clima, soprattutto in un futuro meno prossimo, sull’insieme delle condizioni ambientali, né su come la specie risponderà a tali cambiamenti”. In base alle valutazioni fatte, conclude il Fws, fino al 2060 è improbabile che la specie possa considerarsi in pericolo, mentre oltre il 2060 ogni ipotesi formulabile “si basa su speculazioni piuttosto che su previsioni affidabili”.  La decisione contrasta con quanto affermato dalla stessa agenzia nel 2011, durante l’amministrazione di Barack Obama, quando il tricheco fu considerato una specie sotto stress a causa del riscaldamento terrestre. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DEL 14 OTTOBRE 2017 – AMBIENTALISTI FANNO CAUSA A TRUMP: MANCATA TUTELA
Un gruppo ambientalista americano ha annunciato che farà causa all’amministrazione Trump per la mancata protezione del tricheco del Pacifico. Il Center for Biological Diversity intende portare in tribunale la decisione del Fish and Wildlife Service (Fws), l’agenzia del ministero degli interni per la conservazione della fauna selvatica, che la settimana scorsa ha deciso di non includere la specie tra quelle a rischio di estinzione. Per l’agenzia governativa, infatti, il tricheco è in grado di adattarsi alla perdita del ghiaccio marino artico causata dall’aumento delle temperature. Secondo gli ambientalisti, quella del Fws è stata una scelta “illegittima e politicamente motivata”, che priva il tricheco di una tutela necessaria. “Non c’è dubbio che i trichechi del Pacifico siano a rischio, quindi negar loro una protezione è assurdo e pericoloso”, ha detto Kristen Monsell, legale del Centro. La decisione del Fws, che ha riguardato anche altre 24 specie animali, contrasta con quanto affermato dalla stessa agenzia nel 2011, sotto la presidenza di Barack Obama, quando il tricheco fu considerato una specie sotto stress a causa del cambiamento climatico e delle sue conseguenze, cioè lo scioglimento dei ghiacci, il riscaldamento e l’acidificazione delle acque.