“Troppi cinghiali e caprioli”: Regioni chiedono a governo strumenti per affrontare l’emergenza

La Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, riunita ieri, ha chiesto al governo di intervenire di fronte all’emergenza fauna selvatica. Per gli assessori regionali all’Agricoltura la situazione è ormai fuori controllo e ingestibile con i mezzi ordinari a disposizione delle Regioni. “Ci siamo rivolti al governo”, spiega l’assessore regionale del Piemonte Giorgio Ferrero, “perché la situazione si fa sempre più grave, con pesanti rischi non solo per le coltivazioni, ma per la stessa incolumità e sicurezza dei cittadini. E’ una necessità che è emersa in modo generalizzato sul territorio nazionale”. Non è la prima volta che la Commissione si rivolge al governo. “Non abbiamo strumenti sufficienti per affrontare il proliferare di numerose specie come il cinghiale, ma anche il capriolo”, aggiunge Ferrero. “E’ necessario che il governo – conclude – si renda conto della eccezionalità del momento e lo affronti con un provvedimento urgente e straordinario che permetta di ricondurre il fenomeno entro limiti accettabili”. “Il governo adotti un piano specifico e urgente”, ha chiesto anche l’assessore all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan. “E’ in gioco la pubblica incolumità, con il rischio di ulteriori perdite di vite umane”, ha detto infine l’assessore della Regione Puglia all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia. (foto d’archivio)