Allo zoo di Berlino arrivano i panda giganti cinesi, a salutarli anche la Merkel e Xi

AGGIORNAMENTO DELLE 21.45 IN CODA – LA CINA APPOGGIA LA GERMANIA AL G20 E I DUE PAESI SIGLANO ACCORDI

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Non solo G20: anche una tappa allo zoo di Berlino per la cancelliera Angela Merkel e il presidente cinese Xi Jinping, che oggi, al di là dei colloqui legati al summit di Amburgo a pranzo, salutano i due panda arrivati a fine giugno dalla Cina (nella foto Reuters/Axel Schmidt, sopra). Da domani, poi, Meng Meng (Piccolo sogno) e Jiao Qing (Tesorino) sono visitabili dal pubblico del giardino zoologico. Nel 2012 era morto Bao Bao, l’ultimo panda cinese presente nel celebre zoo della capitale tedesca: in quel caso si era trattato di un regalo del governo di Pechino al cancelliere Helmut Schmidt nel 1980. Merkel ha ricordato la sua storia: “Ha rappresentato un capitolo importante per questo zoo”, ha detto, sottolineando inoltre che la città di Berlino ha “una relazione speciale con gli orsi” (è noto che l’orso sia il simbolo della capitale tedesca). “Abbiamo due ambasciatori molto simpatici qui a Berlino e faremo di tutto per farli sentire a loro agio in Germania”, ha detto la cancelliera Angela Merkel, dando il benvenuto ufficiale a Meng Meng e Jiao Qing, che sono stati dati dalla Cina solo in prestito, al prezzo di un milione di dollari all’anno per 15 anni. I panda non si regalano più, oggigiorno anche la diplomazia ha i suoi costi. E’ noto, infatti, che Pechino ha utilizzato per anni gli orsacchiotti bicolori per la “panda diplomacy”, al servizio delle relazioni diplomatiche con paesi stranieri. Inoltre, il contributo milionario viene destinato al fondo di conservazione dei panda che, attualmente, conta circa 1.900 esemplari che vivono liberi in natura, secondo la State Forestry Administration of China. Sono una cinquantina, invece, quelli che vivono in parchi e zoo all’estero. Non sono mancate le proteste animaliste all’esterno dello zoo di Berlino (foto Fabrizio Bensch/Reuters, sotto): sugli striscioni si poteva leggere, tra l’altro, “Diritti umani invece che diplomazia del panda”. Per i due esemplari è arrivato anche un recinto speciale da dieci milioni di dollari. Nel patto con la Cina è previsto inoltre che, se i due animali avessero figli, la mamma dovrebbe rientrare nel paese di origine appena terminata la sua funzione materna.

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AGGIORNAMENTO DELLE 21.45 – LA CINA APPOGGIA LA GERMANIA AL G20 E I DUE PAESI FIRMANO ACCORDI

“La Cina è pronta a sostenere la Germania al G20, in modo che si possa fare un passo avanti, sulla base del vertice di Hangzou, al summit di Amburgo”, ha detto Xi a Berlino. E con il suo passo orientale, il presidente ha voluto rendere solenne il momento: “Siamo di fronte a un nuovo inizio dei rapporti fra Cina e Germania”. “Sulla base della eccellente collaborazione – oggi sono stati firmati 8 contratti in diversi settori per quella che viene considerata ormai una partnership ad ampio raggio – l’auspicio è che si stabiliscano nuovi obiettivi e si pianifichino nuovi percorsi”. E il rapporto con Berlino avrebbe un carattere emblematico nelle relazioni con l’Europa, ha fatto capire. Anche Merkel ha dato grande importanza all’incontro sottolineando che “in questi tempi di inquietudine nel mondo Germania e Cina possono dare un contributo per placare la situazione”.

People protest before the arrival of German Chancellor Angela Merkel and Chinese President Xi Jinping at a welcome ceremony for Chinese panda bears Meng Meng and Jiao Qing, outside the Zoo in Berlin, Germany July 5, 2017. Banner reads, "Human rights instead of panda diplomacy". REUTERS/Fabrizio Bensch